Apparizioni a Zola Predosa
Zola Predosa è un comune di circa 20.000 abitati in provincia di Bologna. In un paese dove tutti conoscono tutti, è difficile che qualcosa di strano passi inosservato.
Il fatto risale ai giorni immediatamente precedenti al Natale, ma solo recentemente è salito alla ribalta della cronaca. Molti cittadini di Zola Predosa hanno infatti testimoniato di aver avvistato una donna, in tunica bianca, vagare per la strada in apparente stato confusionale.
Oltre all’abito completamente bianco, i passanti hanno elencato altri particolari abbastanza inconsueti. Innanzitutto i lunghi capelli neri, arruffati davanti alla faccia così che questa non potesse essere riconosciuta. In secondo luogo, particolare forse ancora più inquietante, chiunque avesse visto la donna aveva aggiunto che stesse camminando con un bambolotto in braccio.
Nel corso delle Festività, il tam-tam social ha fatto sì che la storia acquisisse più notorietà. Alcuni utenti hanno subito pensato a uno scherzo, altri a un avvenimento paranormale.
Psicosi e rivelazione del sindaco
L’allarme provocato dagli avvistamenti ha ben presto seminato il panico a Zola Predosa. Tra le altre cose, si era persino sparsa la voce che la donna in tunica bianca inseguisse i bambini brandendo un coltello. Altri, invece, avevano aggiunto che la stessa donna si fosse auto-inferta una serie di ferite davanti a loro.
La psicosi scatenata da questa presenza aveva addirittura portato i carabinieri a presidiare le uscite delle scuole della cittadina.
Nella giornata di ieri, il primo cittadino di Zola Predosa, Stefano Fiorini, ha pubblicato due post sulla vicenda. Nel primo, con un messaggio breve e diretto, invitava i propri concittadini a segnalare alle Forze dell’Ordine eventuali avvistamenti della donna. Il secondo post, in tarda serata, ha invece svelato cosa si nascondesse dietro queste apparizioni. Stando a quanto scritto, la donna era in realtà un’attrice, che per tre giorni ha effettuato un esperimento di teatro catartico a Zola Predosa.
La Llorona di Zola Predosa
Molti cittadini hanno commentato il post del loro sindaco. Alcuni hanno espresso il loro gradimento per l’iniziativa, mentre altri hanno criticato l’esperimento teatrale.
L’attrice, in seguito, è anche stata rintracciata dai carabinieri. Una volta appurata l’intenzione “teatrale” della donna, e l’assenza di materiale pericoloso nella sua dimora, questa è stata rilasciata.
Probabilmente, la sua performance prende spunto dalla leggenda latino-americana della Lorona. Secondo la tradizione sudamericana, la Llorona è lo spettro di una donna, completamente vestita di bianco, che ha perso o ucciso il proprio figlio. Questo spirito vagherebbe sconsolato per le vie delle città, urlando e piangendo per la propria perdita. Esistono numerose varianti della leggenda, con alcune che includono come il fantasma rapisca i bambini per poi annegarli.
La trasposizione in provincia di Bologna della Llorona sud-americana sembra essere riuscita. Sicuramente ha fatto molto parlare di sé, ma non è la prima volta che accade qualcosa di simile. Nell’estate del 2017, sempre per un altro “esperimento sociale”, una ragazza camminò nuda per il capoluogo emiliano.
Stefano Mincione