Zhang Yao, la ventenne è stata ritrovata morta

La giovane Zhang Yao, la giovane ragazza cinese scomparsa lunedì è stata purtroppo ritrovata cadavere nei pressi dei binari della ferrovia in zona Tor Sapienza a Roma.

La ragazza aveva 20 anni e da marzo si trovava in Italia per studiare presso l’Accademia delle Belle Arti della città.

Da lunedì di lei si erano perse le tracce.

Nel momento della scomparsa era al telefono con un’amica, mentre inseguiva tre malviventi che le avevano rubato la borsa.

Lo scippo sarebbe avvenuto nei pressi dell’Ufficio Immigrazione. Zhangv vi si era recata per farsi prendere le impronte digitali per poter ottenere il permesso di soggiorno.

Zhang Yao

L’amica e coinquilina stava tentando di far desistere Zhang Yao dal continuare l’inseguimento. La borsa non conteneva nulla di prezioso o documenti.

Nelle riprese delle videocamere la si vede inseguire tre ombre non riconoscibili.

Concentrata nella corsa la ragazza si è persa, comunicandolo all’amica.  All’improvviso l’ha sentita urlare. la chiamata si è interrotta con uno strano fruscio e un tonfo.

La modalità con cui è stato ritrovato il suo corpo lascia pensare che Zhang sia stata investita di striscio da un treno in corsa.

L’impatto avrebbe scagliato il corpo nel punto in cui lo hanno trovato gli inquirenti.

Del suo cellulare, rimasto in funzione per qualche tempo prima di spegnersi, forse a causa della batteria scarica, non si ha ancora traccia. Si sospetta che si trovi poco distante dal luogo del ritrovamento.

Il cadavere di Zhang Yao è stato riconosciuto dai genitori giunti in Italia in seguito alla notizia della scomparsa della figlia.

Alcune fonti non escludono che si possa trattare di un tentativo di intimidazione verso il padre della giovane defunta.

Egli infatti sarebbe un alto dirigente di banca nella Mongolia interna e in alcune occasioni si dice abbia ricevuto minacce che riguardavano la figlia.

Non si esclude ancora l’ipotesi di un rapimento finito male.

Jessica Tomatis

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