Zanzare geneticamente modificate per rallentarne il pasto

zanzare geneticamente modificate

Mentre ancora il dibattito è aperto sul fatto se sia giusto, avendone la possibilità, estinguere le zanzare per eliminare alla radice il loro contributo decisivo alla diffusione di varie malattie infettive (dalla malaria al virus Zika) gli scienziati continuano a lavorare nei laboratori cercando i metodi con cui si potrebbe raggiungere lo scopo.
Giunge notizia dall’Università di Kanazawa (Giappone) di una ricerca, documentata in un articolo uscito su Scientific reports, che ha portato a modificare geneticamente una proteina nella saliva delle zanzare che funziona da anticoagulante inibendo il legarsi delle piastrine col collagene.  La proteina chiamata AAPP era stata scoperta in una precedente ricerca, i ricercatori (un team internazionale guidato da Ashekul Islam della Kanazawa) hanno modificato un gene in modo che un anticorpo anti-AAPP venga rilasciato proprio quando nella saliva delle zanzare viene rilasciata la proteina. Dopo aver confermato che l’anticorpo legandosi con la AAPP preveniva questa dal legarsi col collagene, lasciando quindi questo libero per le piastrine e di formare dunque coaguli, i ricercatori hanno indagato quali fossero gli effetti sugli insetti.



L’effetto sul pasto delle zanzare geneticamente modificate è stato di farle nutrire con meno efficienza, più tempo per penetrare la pelle, più tempo per la prediuresi (è il processo  tramite il quale gli insetti che succhiano sangue concentrano le proteine del sangue di cui si sono nutrite per ridurle in un volume più piccolo da far stare nel loro intestino) minore quantità di sangue assorbita. Le prove in laboratorio non hanno mostrato che i parassiti portatori della malaria siano rimasti colpiti, si riproducevano allo stesso modo in queste zanzare OGM che si alimentavano con meno efficienza e in quelle normali, cioè la quantità di sangue ingerito dalla zanzara non ha un effetto diretto sulla riproduzione degli oocisti della malaria, ma i ricercatori sono convinti che nel mondo reale il fardello costituito dai parassiti potrebbe rivelarsi semplicemente troppo per le zanzare che necessitano di sangue per lo sviluppo delle loro uova e portare al collasso le zanzare geneticamente modificate che si alimentano peggio.

Roberto Todini

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