Quella che state per leggere è una storia di coraggio e di libertà. La protagonista di questa storia è una donna russa molto anziana che si è lanciata in una sfida davvero notevole. Nonna Yelena gira il mondo a 91 anni. Ed ha scelto di farlo da sola. Questa coraggiosa vecchietta è diventata famosa a seguito di un incontro avvenuto per caso con una signora russa, in un ristorante del Vietnam.
Ekaterina Papina dopo aver conosciuto Yelena ha diffuso sui social la sua scelta di vita ed in poco tempo la sua storia è diventata virale. D’altronde, non capita tutti i giorni che una pensionata con zaino in spalla scelga di abbandonare la propria comfort zone per andare a vedere il mondo.
Sì, viaggiare
Yelena ha vissuto gli anni dell’innalzamento del muro di Berlino. Nel panorama storico dell’epoca, nessuno aveva la possibilità di viaggiare con facilità. Il sogno della donna di vedere il mondo non poté dunque realizzarsi durante gli anni della sua gioventù. Ed anche dopo l’abbattimento del muro, Yelena era alle prese con il suo lavoro e non ebbe modo di concedersi molti viaggi. Prima della pensione riuscì a visitare soltanto la Lettonia, il Kazakhstan e San Pietroburgo.
Solo una volta raggiunto il pensionamento nonna Yelena ebbe modo di risparmiare per poter visitare quei luoghi che aveva tanto desiderato di conoscere e scoprire. Dando finalmente sfogo alla sua nobile quanto impegnativa passione per il viaggio. Così la sua avventura ha avuto inizio all’età di 83 anni. Ed oggi che ne ha ben 91, l’avventura continua.
L’insegnamento di Nonna Yelena
Vorrei che immaginaste questa audace signora che, arrivata in una nuova città, riempie il suo zaino con l’occorrente per affrontare la giornata. Vorrei che la immaginaste salire piano piano delle scale per poter visitare una chiesa. Scegliere il ristorante in cui andare a mangiare, scrutare un menù poco comprensibile e ordinare cibi mai assaggiati prima. Vorrei che la immaginaste stupirsi davanti alle meraviglie del nostro mondo e poi nella sua camera mentre programma le cose da fare nella giornata successiva.
È fin troppo facile cadere nella tentazione di ammirare Nonna Yelena da lontano, quale irraggiungibile esempio di coraggio e vitalità. Compiacersi del fatto che esistono persone straordinarie nel mondo e accettare di non essere una di loro. Ma sarebbe un terribile spreco. La preziosa testimonianza di Yelena deve lasciarci qualcosa di più.
Dobbiamo renderci conto di quando sia grottescamente assurdo che, mentre nonna Yelena gira il mondo a 91 anni, noi tutti ci crucciamo per le nostre piccole sfide quotidiane. Per i più o meno insignificanti cambiamenti che la vita ci mette davanti. La storia di Yelena fa venir voglia essere più coraggiosi. E, forse ancor più importante, di essere liberi di spogliarci dei nostri paralizzanti schemi mentali. I più grossi limiti alle nostre possibilità sono quelli che poniamo a noi stessi.
Livia Larussa