Presentata all’E3 di quest’anno, Microsoft ci mostra la console più potente di sempre: Xbox One X.
Ecco Xbox One X
La console, inizialmente nota come Project Scorpio, monta un system-on-chip (SoC) – il processore – personalizzato da AMD noto come Scorpio Engine (da cui il nome del progetto). Xbox One X supporterà una risoluzione 4K nativa (2160p), sebbene questa dicitura includa anche quei casi in cui i 4K non vengono mantenuti in modo costante. Complessivamente, erogherà 6 TFLOPS di potenza (contro i 4,2 di PS4 Pro). Le dimensioni della console sono abbastanza contenute, ma non si conoscono quelle dell’alimentatore. Il sistema di raffreddamento non è a liquido nel senso comune del termine (niente tubi con liquido colorato): la console usa una camera di vapore in cui è contenuto il liquido che, evaporando, dissipa il calore, salendo verso l’alto, tornando successivamente allo stato liquido. La compatibilità con le periferiche e i giochi di Xbox One/One S è garantita. Alcuni giochi (che riceveranno un’apposita patch), però, godranno di una qualità migliore sulla nuova console. Nello specifico, le caratteristiche saranno:
- 12 GB di RAM GDDR5;
- 1 TB di hard disk;
- SoC AMD Jaguar personalizzato, con 8 core da 2,3 GHz (Scorpio Engine);
- 40 Compute Unite (CU), 2560 stream processor a 1172 MHz;
- 326 GB/sec di larghezza di banda di memoria;
- sistema di raffreddamento con camera di vapore;
- supporto al sistema audio Dolby Atmos;
- lettore Blue-Ray 4K UHD.
Costi/ricavi
Xbox One X sarà disponibile a partire dal 7 novembre 2017 al prezzo di 499,99€. Il prezzo non appare competitivo, considerando che PS4 Pro costa 349,99€ e Xbox One S 244,99€. È verosimile che Microsoft sappia benissimo che la sua punta di diamante sia destinata a un target di clientela “premium” e che sarà Xbox One S a rimanere la console top seller di Microsoft. Infatti, Phil Spencer (a capo della divisione Xbox) è convinto che ci siano molti utenti che preferiscono un’esperienza di gioco immediata: il giocatore medio vuole accendere TV e console, prendere in mano un controller e giocare. Per queste esigenze, Xbox One S va più che bene. Come Spencer ha dichiaro alla rivista Metro:
[…] la maggior parte delle console che venderemo il prossimo anno saranno le S. Non ci sono dubbi in merito. […] La maggior parte delle persone vuole solo giocare ai videogiochi.
D’altronde qualcosa di simile era già accaduto con Xbox One, in cui inizialmente il guadagno per ogni console venduta era irrisorio. Consideriamo inoltre quanto dichiarato dallo stesso Spencer a Business Insider, che sottolinea che non sia l’hardware a generare profitto:
La parte relativa ai profitti consiste nel vendere i giochi.
Dunque, vendere Xbox One X sarà un modo per aumentare i profitti di tutti quei prodotti legati alla console: royalty dei videogiochi di terze parti, periferiche, abbonamenti, ecc.
Il gioco vale la candela?
Sembrerebbe comunque che si tratti di una console validissima, tanto che Paul Bettner della software house Playful ha dichiarato a GameSpot che si tratta di una macchina molto potente:
[…] è come un PC di fascia alta stipato in questa minuscola scatola.
Inoltre, sembrerebbe che sia davvero difficile assemblare un PC dalle caratteristiche analoghe senza superare i 500€/$. Per rendere l’idea ci vengono in aiuto 2 testate: ICXM e PC World. Secondo ICXM dovremmo spendere almeno 637$ per avere un PC “equivalente”. PC World ha preparato 2 configurazioni: una base, di 652$ e una “pro”, da 944$. Urrà per Xbox One X? Non esattamente. La console di Microsoft dispone di un lettore Blue-Ray 4k, di un controller, di Windows 10, di un software ottimizzato, oltre ad avere dimensioni ridotte e altro ancora – tutti elementi che fanno lievitare il costo di un PC. È anche vero, però, che non è tutto oro ciò che luccica (i 60 fps non saranno obbligatori e lo stesso Spencer è convinto che ai giocatori non importi) e che su PC molti di questi elementi non sono necessari: il lettore Blue-Ray è accessorio, non è obbligatorio un abbonamento per giocare online, i prezzi dei giochi sono più bassi, si può effettuare un upgrade e i costi dei componenti probabilmente caleranno di prezzo da qui al 7 novembre.
In definitiva
La conferenza Microsoft è stata, comunque, la più seguita dell’E3, e noi di Ultima Voce ne abbiamo già discusso. Sicuramente Xbox One X merita la nostra attenzione, ma solo un test hands on ci potrà dire quali sono le sue reali potenzialità. Non ci resta che aspettare il 7 novembre.
Davide Camarda