World Defense Show a Riad 2024: un futuro di collaborazioni e innovazioni belliche

World Defense Show a Riad 2024

Il palcoscenico globale dell’industria della difesa si è attualmente incarnato nella mostra del World Defense Show a Riad, capitale dell’Arabia Saudita. Questo evento di portata mondiale, sotto il patronato del re Salman, vede la partecipazione di oltre 773 espositori provenienti da più di 75 paesi, riunendo esperti, produttori e decisori nel settore della sicurezza e della difesa.

World Defense Show a Riad: il nuovo cardine dell’ordine mondiale

Nell’atmosfera vibrante della mostra, il Ministro della Difesa saudita, il principe Khalid bin Salman, ha inaugurato ufficialmente la fiera, evidenziando l’impegno del Regno nel diventare un polo globale per l’industria della difesa. Tra le esposizioni aeree, le mostre di aerei statici e le innovazioni tecnologiche, il World Defense Show a Riad si configura come una piattaforma cruciale per esplorare le ultime tendenze nel settore e stabilire collaborazioni strategiche, che coinvolgano sopratutto le maggiori industrie belliche.

Il principe Khalid bin Salman, aprendo la seconda edizione del World Defense Show a Riad, ha agito anche in rappresentanza del Principe ereditario Mohammed bin Salman. L’evento, iniziato il 4 febbraio, durerà fino all’8, ed è stato patrocinato dal re Salman e organizzato dall’Autorità Generale per le Industrie Militari. La fiera mira a evidenziare l’impegno del Regno nell’essere un hub globale per l’industria della difesa.

Il World Defense Show a Riad come polo attrattivo e punto nevralgico per la diplomazia internazionale

La visita del Ministro della Difesa saudita alla mostra ha permesso di esplorare le oltre 773 esposizioni provenienti da oltre 75 paesi, con la partecipazione di enti governativi e aziende leader nel settore della difesa e della sicurezza. Tra le attrazioni, esposizioni aeree, mostre di aerei statici e attrezzature di terra hanno reso l’evento un punto focale per esperti, produttori e decisori nel campo della difesa e della sicurezza.

Il Governatore locale, Ahmad Al-Ohali, ha sottolineato il significativo supporto offerto dalla leadership del paese, che ha portato a un aumento dei tassi di localizzazione nel settore della difesa, passando dal 4% al 13,6% entro la fine del 2022. Al-Ohali ha evidenziato i progressi, con 265 aziende che hanno ottenuto 477 permessi e licenze fondamentali. Inoltre, sono state lanciate oltre 74 opportunità di investimento per la localizzazione della catena di fornitura.

Uno scenario sempre più inquietante, al cui centro c’è la guerra

Il settore della difesa è destinato a contribuire in modo significativo al prodotto interno lordo, con un obiettivo di circa 93,75 miliardi di SR (25 miliardi di dollari) entro il 2030. Ciò dovrebbe anche generare opportunità di lavoro dirette e indirette, stimandone rispettivamente 40.000 e 60.000.

Il World Defense Show a Riad è stata quindi l’occasione per presentare le nuove tecnologie avanzate, tra cui il veicolo automatizzato Police Dog, alimentato dall’intelligenza artificiale, e il veicolo di sicurezza elettrico Lucid, dotato di funzionalità sofisticate, compreso un drone per aree di difficile accesso.

Il colonnello Talal Al-Shalhoub, portavoce del Ministero, ha evidenziato che queste tecnologie migliorano il lavoro dei dipendenti ministeriali e contribuiscono al potenziamento della sicurezza in Arabia Saudita.

Accordi di Collaborazione: Leonardo e l’Arabia Saudita

Durante il World Defense Show a Riad, la Leonardo S.p.A, azienda italiana, ha annunciato un memorandum d’intesa con l’Arabia Saudita, sottolineando opportunità di collaborazione nell’aerospazio e nella difesa. L’accordo copre diverse aree, inclusi spazio, manutenzione, riparazione e revisione per aerostrutture, localizzazione per sistemi di guerra elettronica, radar e assemblaggio di elicotteri.



Il presidente di Leonardo, Stefano Pontecorvo, ha enfatizzato che l’accordo rappresenta un’importante opportunità per consolidare la cooperazione sulla difesa e sviluppare nuove tecnologie.

Argotec e l’Espansione in Arabia Saudita

Inoltre, l’azienda aerospaziale italiana Argotec ha espresso il desiderio di espandere le proprie attività in Arabia Saudita, cercando opportunità di investimento e partnership nel settore spaziale e aeronautico. Con piani di apertura di una filiale nel paese, Argotec punta a supportare la Vision 2030 dell’Arabia Saudita attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie e collaborazioni strategiche.

In questo contesto, la collaborazione tra aziende internazionali e l’Arabia Saudita nel settore della difesa e dell’aerospazio emerge come un punto chiave per lo sviluppo economico e tecnologico del paese. La World Defense Show a Riad si presenta come un’opportunità cruciale per esplorare le ultime innovazioni e stabilire collaborazioni strategiche che possano contribuire a raggiungere gli obiettivi di modernizzazione e sviluppo delineati dalla Vision 2030.

Convincente e lineare sarebbe il piano da seguire per un’espansione globalizzata sia nel settore industriale sia nelle relazioni diplomatiche internazionali. L’Italia, con l’occasione di partecipare al World Defense Show a Riad, entrerebbe inoltre all’interno di ottime posizioni geopolitiche, avvicinandosi al Medio Oriente e sopratutto a Riad, simbolo di ricchezza e potenza petrolifera. Ma a quale costo? In un clima di escalation militari, tensioni, e piani di espansione bellica, l’Italia, per l’ennesima volta, stringe accordi bellici – taciti e non – invece di attivare un piano per la pace globale

Lucrezia Agliani

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