Torna a Lugano WOPART: Work on Paper Art Fair, la fiera interamente dedicata alle opere d’arte su carta. Oltre sessanta gallerie, provenienti da undici Paesi del mondo, presenteranno un ampio panorama di opere – di tutte le epoche – realizzate esclusivamente su carta.
WopArt. Lugano è una città che riesce a combinare natura e urbanità in modo affascinante. In un panorama fieristico sempre più affollato, spicca l’iniziativa destinata a regalargli una nuova visibilità: Wopart – Work on Paper Art Fair. Si tratta della più innovativa rassegna fieristica completamente dedicata alle opere su carta, se non anche quella svizzera più importante. Coniugando una pratica che affonda le radici nella storia ai dettami creativi più recenti, dal 14 al 17 Settembre, debutta, in terra elvetica, la seconda edizione di Wopart.
La fiera, diretta da Giovanni Belluzzi, ospiterà oltre sessanta galleria, provenienti da 11 paesi, e presenteranno le loro opere presso il Centro Esposizioni di Lugano.L’appuntamento fieristico Wopart punta a guadagnarsi un ruolo di tutto rispetto nello scenario internazionale. Una scelta così “settoriale” è stata fatta con l’obiettivo di puntare su un format tale in modo da non replicare quelli già esistenti.
Motivo in più, per una scelta simile, il moltiplicarsi, negli ultimi anni, di fiere d’arte. In Italia quasi ogni città ne possiede una. L’argomento che, in questi anni, ha riscosso un notevole interesse sono le opere su carta. Il filone delle opere su carta è una miniera immensa; molte gallerie contemporanee possiedono una cospicua collezione di disegni. Dato che in tanti non espongono, Wopart è l’occasione per farlo.
Un esempio ne è non solo il successo di fiere storiche come il Salon du Dessin di Parigi, specializzato nel disegno antico. Anche ciò che accade nel contesto di fiere prestigiose come il Tefaf di Maastricht, dove la sezione dedicata alla carta è cresciuta anno dopo anno. Attraendo i collezionisti. Come spiegava il giornalista e critico Giandomenico Di Marzio – a capo del comitato scientifico. Insieme al collega e pittore Paolo Manazza.
Una fiera rivolta alle opere d’arte su carta
Wopart conferma sempre più il crescente interesse, da parte di collezionisti e appassionati, verso le opere d’arte realizzate su carta. L’evento consente di approfondire la conoscenza e il mercato delle opere d’arte su carta. Nicchia che sta conquistando a livello globale un sempre maggior interesse da parte di collezionisti e appassionati, per la relativa accessibilità dei prezzi e per l’ampiezza dell’offerta, legata alla crescente popolarità del medium della fotografia e alla rivalutazione della stampa d’arte.
Ad esempio, nel 2016, solo per il contemporaneo più del 60% dei disegni venduti aveva un costo sotto i 5.000$, portando sul mercato opere di artisti noti a una soglia molto più bassa delle loro normali quotazioni. Ed è per questo che WopArt intende dare strumenti e occasioni di approfondimento sul settore, sui temi di maggiore attualità e nelle sue varie sfaccettature.
Wopart riunisce, nei padiglioni del Centro esposizioni, una selezione di gallerie internazionali che espongono progetti specifici. Opere su carta di tutti i periodi della storia dell’arte; dal disegno antico alla stampa moderna. Dal libro d’artista alla fotografia d’autore. Dall’acquerello giapponese alle carte di artisti contemporanei.
Tra le opere esposte ci sarà una tempera su base di grafite di Giacomo Balla; il dipinto La strage degli innocenti (1603) di Giovanni Battista Paggi; la serigrafia di Andy Warhol, Vesuvisus, del 1985. Un ritratto di Pablo Picasso elaborato da Mario Cresci nel 2015. E ancora uno studio per un angelo e un putto realizzato in penna e inchiostro Bruno dal Guercino. Un acquerello di Auguste Renoir datato 1895 (circa). Una serigrafia a colori di Banksy; una litografia offset a colori su carta Wove di Roy Lichtenstein. Le opere di Raffaello Sanzio, Paul Klee, Mario Schifano, Mimmo Paladino.
Quattro focus espositivi e i WOPART/TALK
Il progetto espositivo, di Wopart, sarà integrato da quattro focus espositivi: mostra fotografica 1930 – 1970: la fotografia d’avanguardia in Italia della collezione Prelz. Curata da Walter Guadagnini e di CAMERA, Centro Italiano per la Fotografia di Torino. La mostra di opere su carta e libri d’artista, provenienti dalle collezioni del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. La mostra I mille volti del kabuki, presenta una raccolta di stampe ukiyo-e provenienti dal Museo delle Culture di Lugano. Ed infine l’installazione Emilio Isgrò, artista della cancellatura.
Inoltre, anche quest’anno i WOPART/TALK, si potranno seguire in streaming sul sito della manifestazione. Si tratta di conversazioni, interviste e lectio magistralis. Coinvolgeranno artisti (Paolo Canevari), collezionisti (Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e Massimo Prelz). E, studiosi (lo scienziato Edoardo Boncinelli e la filosofa Lina Bertola).
Eventi collaterali: spazio all’editoria d’arte
In occasione della fiera WopArt si svolgerà anche la prima Rassegna di Editoria d’Arte di Lugano (REAL). Organizzata dalla libreria Choisi e dall’associazione culturale Turba, in collaborazione con la Galleria Daniele Agostini. La rassegna propone uno sguardo generale sul mercato dell’editoria d’arte. Dagli editori tradizionali, che utilizzano la stampa a caratteri mobili o l’incisione e la rilegatura a mano. A case editrici specializzate in libri fotografici e d’artista contemporanei. Con qualche penetrazione nel mondo dell’illustrazione e dei comics.
Wopart – Work on Paper Art Fair.
14 al 17 settembre 2017.
Lugano, Centro Esposizioni.
Felicia Bruscino
Vincenzo Gemito