Weekend Contemporaneo. Il Museo Madre di Napoli inaugura le mostre di due dei più influenti artisti contemporanei: Stephen Prina e Wade Guyton
In occasione dell’inaugurazioni delle mostre di Wade Guyton e Stephen Prina, la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee ha invitato le istituzioni e le gallerie campane del contemporaneo a segnalare mostre ed eventi in corso. Per creare un itinerario unico e suggestivo destinato a tutti gli appassionati d’arte e trasformare, da venerdì 12 a domenica 14 maggio 2017, Napoli e la Campania in capitali del contemporaneo.
Un appuntamento unico in Italia che vedrà coinvolti un centinaio di Enti, Istituzioni e gallerie d’arte con mostre ed eventi, per creare un itinerario unico e suggestivo destinato a tutti gli appassionati d’arte.
L’evento è stato organizzato dal Museo Madre e dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, in occasione dell’inaugurazione delle mostre di Wade Guyton, SIAMO ARRIVATI, e Stephen Prina, ENGLISH FOR FOREIGNERS.
Le nuove mostre al Madre il museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli
Stephen Prina. Lingue per stranieri: il viaggio di un padre e di un figlio attraverso il XX secolo
Visita alla mostra ENGLISH FOR FOREIGNERS.
E’un artista americano ed è un professore del Dipartimento di Studi Visivi e Ambientali (VES) dell’Università di Harvard. Il suo lavoro è stato classificato come post-concettualismo. Nella mostra a lui dedicata al Madre l’artista ripercorre a ritroso il viaggio che condusse suo padre, nella prima metà del XX secolo, dall’Italia fascista agli Stati Uniti d’America. E la mostra di Stephen Prina prende il nome dal libro utilizzato dal padre per apprendere la lingua della sua nuova patria (Second Book in English for Foreigners in Evening Schools, 1917).
Le opere in mostra
Tra pittura, scultura, incisione, fotografia, video, suono e azioni performative , rappresentano il cambiamento radicale della storia della sua famiglia. Svolgono un confronto critico fra i modelli di “cittadinanza ideale” che hanno segnato, nell’opposizione fra totalitarismo e democrazia, la politica, la società e la cultura del XX secolo. I temi sviluppati in queste opere narrative e filmiche – nella loro disanima degli intrecci fra stanzialità e migrazione, affermazione dell’identità e suo sradicamento, monumentalità e intimità – rappresentano una delle radici emotive e concettuali del progetto di Prina al Madre. Vero e proprio racconto per immagini e suoni che, dalla storia di un padre e un figlio, si articola fino a divenire la possibile esplorazione dello statuto dell’opera e della mostra. Quale serbatoio di riferimenti multipli e analisi delle dinamiche memoriali e delle relazioni fra sfera personale e collettiva, fra storie e Storia.
Wade Guyton. Le immagini all’epoca dei file: per un’arte fra analogico e digitale
Visita alla mostra SIAMO ARRIVATI.
E’nato nel 1972 ed è un artista americano post-concettuale. Aggiornando matrici espressive e cognitive riconducibili alle pratiche sia della Pop Art che dell’Arte Concettuale della seconda metà del secolo scorso. Nella sua pratica artistica Guyton adotta un processo apparentemente semplice. Con l’utilizzo di stampanti a getto d’inchiostro, l’artista riporta su tela o altri tipologie di supporto una serie di immagini, segni o motivi ricorrenti precedentemente processati da programmi come Photoshop o Word.
Le opere realizzate
L’esposizione al Madre è il risultato di un periodo di residenza a Napoli di Guyton. Le opere hanno trasformato il museo in un ospitale luogo di lavoro quotidiano. In continuità con la sua ricerca più recente queste opere si caratterizzano per la coesistenza fra le minimali forme astratte che hanno contraddistinto in modo quasi costante la ricerca dell’artista fino alle mostre più recenti, e nuovi motivi figurativi. Coincidenti con la deriva delle immagini fotografiche di partenza. Generate come file bitmap che hanno perso la loro leggibilità e logicità originale una volta immesse nella catena di riduzioni o aumenti di risoluzione. Come nella trasmissione fra meccanismo di produzione digitale e stampa su tela. Questo spiega il titolo autoironico della mostra, SIAMO ARRIVATI. Che cita lo slogan adottato da McDonald’s per la recente apertura dei suoi punti vendita.
Istituzioni e luoghi del Weekend Contemporaneo
Di seguito l’elenco degli eventi e delle mostre, alcune effettueranno aperture straordinarie.
- Museo d’arte contemporanea del Sannio corso Garibaldi 1, ARCOS –, Benevento;
- Museo di Capodimonte via Milano 2, Napoli;
- Certosa di San Giacomo e Quarto delPriore 1, Capri;
- Archivio Storico del Banco di Napoli Palazzo Ricca, via Dei Tribunali 213, Napoli;
- Irpinia Madre Contemporanea Pinacoteca di arte contemporanea di Teora via Nazionale Appia, Teora (Avellino);
- La Casaforte S.B. piazzetta Trinità degli Spagnoli 4, Napoli;
- MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli piazza Museo Nazionale 19, Napoli;
- Fondazione Morra – Museo Nitsch vico Lungo Pontecorvo 29/D, Napoli;
- Casa Morra – Archivio d’arte contemporanea Palazzo Ayerbo D’Aragona Cassano, salita San Raffaele, Napoli;
- Fondazione Plart via Martucci 48, Napoli;
- Scavi di Pompei Villa dei Misteri 2, Pompei;
- I. Vedo Quartiere Intelligente – Scale di Montesanto 3, Napoli;
- Reggia di Caserta viale Douhet 2/a, Caserta;
- Villa Pignatelli la Casa della fotografia via Riviera di Chiaia 200, Napoli;
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI – 081 193 13 016 / www.madrenapoli.it (lunedì-domenica, 10.00-19.00).
Felicia Bruscino