La vita di oggi è sicuramente frenetica. Siamo oberati di impegni che assorbono tutte le nostre energie, per cui può capitare di dimenticare cose più o meno importanti, come portare fuori il cane a fare i bisogni, uscire la torta dal forno, mandare un messaggio…morire. No, quello no. Dovremmo saperlo e ricordarcelo anche piuttosto bene. Gli sviluppatori di WeCroak, però, potrebbero avere qualcosa da obiettare in proposito…
Logo di WeCroak. Fonte: wecroak.com.Per vivere felice…devi pensare alla morte
Cosa può aver spinto Hansa Bergwall, trentacinquenne addetto alle relazioni stampa, e Ian Thomas, sviluppatore ventisettenne, a mettere in commercio questa app? Ebbene, il motivo risiede (paradossalmente?) nella ricerca della felicità. Secondo il folklore del Bhutan (Stato asiatico tra Cina e India), il segreto per essere felici consiste nel pensare alla morte per cinque volte al giorno.
Un post-it non basta
Bergwall ha dunque provato a mettere in atto quanto appreso dai saggi bhutanesi, senza successo tuttavia. Dimenticava di pensare alla morte e i post-it non servirono allo scopo. D’altronde un conto è ricordarselo vivendo nei pressi dell’Himalaya, un’altra è a New York. Perché dunque non sviluppare un’app che lo faccia al posto tuo? Il suo ex-coinquilino, Thomas, non poteva che fare al caso suo e ben presto il giovane sviluppatore fu intrigato dal progetto. Nasce così WeCroak, nome che deriva dal verbo croak, cioè “gracidare” (e questo spiega il logo dell’app), ma anche “crepare”.
#MondayMotivation pic.twitter.com/NPb91WxiFO
— @wecroak (@WeCroakApp) 12 febbraio 2018
Come funziona WeCroak?
Il funzionamento è più semplice di quanto si creda. L’app si premurerà di inviarvi delle notifiche per cinque volte al giorno in cui vi ricorderà della vostra condizione di esseri mortali tramite citazioni famose sulla morte (attualmente siamo a quota 353). Eccone un esempio:
Si muore una sola volta, ma per tanto tempo! (Molière)
In questo modo, gli sviluppatori sperano di incoraggiare gli utenti a dedicarsi un momento per contemplare o meditare. Se non volete affidarvi al caso, potete sempre indicare in quali orari ricevere queste notifiche.
Il prezzo della morte
Meditare sulla morte non è mica gratis. Però l’app costa solo 99 centesimi (e ci sono tutta una serie di gadget che potete comprare) ed è disponibile sia sull’App Store che su Google Play. Per i meno tecnologici rimane sempre l’opzione meno digitale ma sicuramente più eloquente presente nella celebre scena del film di Roberto Benigni e Massimo Troisi Non ci resta che piangere, di cui trovate un video per i più… smemorati. Buona visione!
Davide Camarda