Il voto su Rousseau parla chiaro: il 79,3% degli iscritti al Movimento 5 Stelle si è espresso favorevolmente alla nascita del nuovo governo giallorosso.
E’ stata una giornata frenetica che si è conclusa (o forse è appena iniziata) con le dichiarazioni di Di Maio. Dopo un’ora e mezzo di stallo e di attesa, di cronisti in palese difficoltà per riuscire a riempire sessanta minuti di nulla cosmico, il blog ha annunciato il sì con il 79,3% per la nascita di un nuovo governo con il presidente dl consiglio Conte. Di Maio ha parlato di un voto plebiscitario e si è definito orgoglioso per il voto su Rousseau, definito un unicum al mondo. Si sono espressi quasi 80 mila iscritti.
Un’ora e mezzo di attesa per il voto elettronico
Nelle redazioni ci si è interrogati sui motivi della lunga attesa che ha preceduto le comunicazioni relative ai risultati. Alcuni hanno parlato di un risultato molto discostante dalle attese, altri hanno ipotizzato, come ad esempio Mentana, un intoppo di tipo tecnico, magari legato alla minaccia hacker. Davide Casaleggio, prima delle dichiarazioni di Di Maio, ha comunque tranquillizzato i giornalisti. Ha infatti negato qualsiasi tipo di problema, parlando di tempistiche necessarie per convalidare il risultato. Malumori da parte dei commentatori per l’attesa di 75 minuti: qualcuno, come Marco Damilano, ha parlato di una procedura democratica che, al posto di portare chiarezza e trasparenza, ha appeso il destino di una nazione al funzionamento di un blog. Non sono mancate quindi dietrologie e critiche per la gestione inefficace del voto su Rousseau e sulle dinamiche M5s.
Smentiamo in modo categorico la notizia secondo la quale vi sarebbero problemi di accesso all’area voto sulla piattaforma Rousseau. Le operazioni di voto si stanno svolgendo regolarmente e rapidamente.
Ecco il link per votare:https://t.co/h38jX6UzKJ— Movimento 5 Stelle (@Mov5Stelle) September 3, 2019
E il Partito Democratico?
Anche in via del Nazareno non è mancata la tensione: lì c’era pronta a commentare le dichiarazioni di Di Maio Paola De Micheli, vicesegretaria del Partito Democratico guidato da Nicola Zingaretti. Quest’ultima ha giocato d’anticipo, con una dichiarazione comunque priva di ulteriori contenuti, relativa a una generica volontà di migliorare la vita del Paese. Anche Graziano Del Rio, capogruppo del Partito Democratico alla Camera, si è espresso prima delle dichiarazioni di Di Maio con generica cautela.
Elisa Ghidini