Vorrei ma non posto?
Non si tratta del celebre tormentone estivo di J-Ax e Fedez ma di una nuova app che ci da consigli e dritte su quali selfie postare e quali lasciare nel propria galleria personale senza che occhi indiscreti possano giudicarli.
Si chiama “Post or Not l’app è disponibile per Android e iOS in fase Beta ideata dall’americano Vikram Kanuganti.
Come funziona
Prima si carica la foto che si vorrebbe condividere sui social e poi altri utenti la giudicano, attraverso due reazioni: ‘felice’ se la foto piace o ‘triste’ se è poco gradita, il tutto tramite due emoticon che indicano il giudizio, una sorridente e l’altra non soddisfatta. Gli utenti non possono commentare né scaricare le immagini che vengono pubblicate, solo indicare il proprio gradimento.
Una volta che ci siamo resi conto delle reazioni degli utenti, spetta a noi scegliere se postare la foto o meno. Se il loro giudizio ci ha convinto e decidiamo di pubblicarla sui nostri account è possibile farlo direttamente tramite l’app su tutte le piattaforme.
Comodo, no?
Altro che specchio specchio delle mie brame… a giudicare i nostri scatti a mo’ di sorrisi e linguacce non basta più la nostra consapevolezza e coscienza ma possiamo anche affidarci allo sferzante giudizio altrui.
Chissà cosa ne pensano i personaggi del mondo dello spettacolo. Sicuramente il giudizio dei nostri followers è decisamente importante, ma lo è ancora di più per chi “lavora e vive di social”, per chi fa pubblicità su instagram, per chi mostra la propria identità attraverso una foto.
Rendersi conto se una foto è “postabile” o meno è diventato fondamentale, proprio come spiega l’ideatore dell’app “Ho subito capito che c’era un problema , non solo le persone sprecano un sacco di memoria sul proprio telefono, ma si scoraggiano anche quando le loro foto non ottengono la reazione sperata sui social. Così, tornato a casa, ho chiesto ad alcuni membri della mia famiglia e amici se gli sarebbe piaciuto avere un feedback prima di postare. Tutti sembravano apprezzare l’idea e così ho pensato di sviluppare questa app”.