Voldemort: Warner Bros starebbe lavorando ad uno spin off sulle origini dell’Oscuro Signore

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La fonte Wegotthiscovered ha comunicato che la Warner si sarebbe messa all’opera per la realizzazione di un film sulle origini di Lord Voldemort.

Le speranze che la notizia sia veritiera sono moltissime dal momento che il sito si è sempre distinto per la sua affidabilità. Aveva, infatti, anticipato sia lo spin off de La Bella e la Bestia  su Gaston sia l’uscita de Il mistero dei Templari 3, ed entrambi i film sono stati successivamente confermati. Voldemort avrebbe quindi davvero una chance di tornare tra noi!

L’indiscrezione fa riferimento a un “origin movie”, che lascia pensare a un prequel su come Tom Riddle si sia trasformato in Lord Voldemort. Sembrerebbe già pronto anche il nome di colui che interpreterebbe il ruolo del giovane mago oscuro. Si tratta dell’amabile Noah Shnapp, conosciuto dai fan di Stranger Things come Will Byers, il più sfortunato degli abitanti di Hawkins. L’età dell’attore lascerebbe pensare a un film riguardante gli anni giovanili del personaggio, quelli che precedono la sua entrata nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, ma nulla si sa sull’arco temporale scelto.

Un film sulle origini di Voldemort è il sogno dei fan da lungo tempo.

Nel 2016, un gruppo di appassionati si era anche cimentato in un progetto indipendente che soddisfacesse le attese del pubblico. Con quindicimila euro raccolti su Kickstarter, la casa di produzione italiana Tryangle Films era riuscita a realizzare il mediometraggio Voldemort: Origins of the heir, la personale visione del regista Gianmaria Pezzato e del produttore Stefano Prestia della storia di Lord Voldemort.

Con un budget irrisorio rispetto alle cifre hollywoodiane, il progetto aveva avuto anche una certa risonanza, al punto da suscitare la preoccupazione della stessa Warner Bros. Infatti, la grande casa di produzione statunitense accordò i permessi per la realizzazione dell’opera solo a patto che il film risultasse come l’impresa di fan, in nulla associati alla Warner o alla scrittrice J. K. Rowling, e che il progetto fosse assolutamente no profit.




Non stupisce che molte siano le proposte legate al magico mondo creato dalla scrittrice J. K Rowling. L’universo di Harry Potter si presta benissimo allo sviluppo di mondi paralleli rispetto a quello sul quale scorre la trama principale della saga. I tanti personaggi che si incontrano nei libri hanno una complessità tale da essere tutti potenzialmente dei protagonisti di storie a sé stanti.

L’esperimento di Animali Fantastici   lo dimostra: il libro di testo sul quale studia Harry Potter nel suo primo anno ad Hogwarts è scritto da un personaggio, Newt Scamander, che figura come autore del bestiario pubblicato dalla stessa Rowling nel 2001! Sono poi stati scritti dall’autrice, direttamente per il cinema, gli script dei film della saga di Animali Fantastici, ambientata nel mondo magico dell’America degli anni ’20, che vedono il mago Scamander come protagonista di nuove avventure.

Un’altra richiesta caldeggiata dai fan riguardava lo sviluppo di una serie tv su I Malandrini, Ramoso, Felpato, Lunastorta e Codaliscia, gli autori della mitica mappa di cui fa uso Harry nella saga.

Lo stesso Daniel Radcliffe, l’attore che ha interpretato il ruolo di Harry nei film, aveva dichiarato in un’intervista il suo interesse nei confronti di un progetto del genere.

“Penso che ci siano altre storie in quel mondo che si potrebbero senz’altro trasformare in una serie televisiva: una serie sulla generazione più grande, quella sarebbe molto forte.”

Gli spin off possibili sarebbero davvero infiniti, e il pubblico affezionato alla saga continuerebbe a seguire queste estensioni della storia sempre appassionatamente. Perché i fan di Harry Potter non hanno età: dai bambini che lo scoprono ora ai lettori della prima edizione, tutti, dopo la rivelazione del mondo di Hogwarts, non possono che rimanere legati per sempre, come stregati, alla magia della storia e dei suoi sviluppi.

Lo charme del lato oscuro

Nel caso specifico di un approfondimento su Lord Voldemort, l’interesse potrebbe essere ancor maggiore visto il successo che ultimamente stanno raccogliendo le storie sui villain. Recentissimo è il trionfo agli Oscar del film Joker, che approfondisce le origini di un personaggio che ha sempre esercitato il suo fascino nella saga di Batman. Anche Suicide Squad, operazione di successo ben inferiore, si basava sul medesimo principio, così come Birds of Pray  e Maleficent.

Lo charme del lato oscuro è dovuto alla complessità del mondo dei cattivi. I villain sono più sfaccettati degli eroi stessi, con fragilità nelle quali è facile riconoscersi. L’apprezzare le astuzie e i sotterfugi degli antagonisti ci rende in qualche modo loro complici e ce li fa apprezzare nonostante il nostro desiderio di “lieto fine”. Se è facile empatizzare con Walter White, protagonista di Breaking Bad, fino al punto di sperare che non venga mai catturato nonostante le sue discutibili azioni, è perché le abilità dei cattivi, c’è poco da discutere, ci piacciono.

Che sia per semplice ammirazione o per via di uno stratagemma psicologico più complesso, che aiuta ad assolverci dai nostri istinti più biechi se esorcizziamo il male attraverso la catarsi guidata dagli eroi delle storie, nella lotta del bene contro il male entrambe le parti sono affascinanti.

La possibilità di un film dedicato alla nascita di Voldemort come Signore oscuro, sicuramente farebbe emergere dettagli e circostanze della sua storia che renderebbero il personaggio ancora più interessante. Attendiamo, dunque, conferme sulle vicende della pellicola con le bacchette pronte a essere sfoderate per una nuova suggestiva avventura magica.

Martina Dalessandro

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