Ieri è stato pubblicato su Science uno studio ad opera di scienziati della NASA che rende conto della scoperta di composti organici sulla superficie di Cerere ad opera della navicella spaziale della Missione Dawn.
La Missione Dawn
Lo scopo della Missione Dawn non è specificatamente la ricerca di tracce di vita aliena, ma piuttosto indagare la storia evolutiva del sistema solare, a questo scopo l’attenzione degli scienziati si è puntata sui due corpi più grandi nella cintura di asteroidi tra Marte e Giove, il pianeta nano Cerere e il proto-pianeta Vesta, perchè questi due corpi sono rimasti praticamente intatti dalla loro formazione ma hanno subito anche una storia evolutiva abbastanza diversa e grazie all’innovativo motore a ioni della navicella la Missione Dawn ha l’occasione unica di visitare due diversi corpi celesti nella stessa missione.
Che cosa ha trovato Dawn su Cerere
Che Cerere fosse interessante gli scienziati lo sapevano da prima o non ci avrebbero mandato una missione, ad esempio per via della sua bassa densità sospettavano che ci fosse acqua (allo stato solido), inoltre che sugli asteroidi si trovi acqua non è una novità, anzi da tempo chi studia l’evoluzione del sistema solare è convinto che sia arrivata così sui pianeti e sui frammenti di meteoriti ritrovati sulla Terra sono state trovate tracce che fanno pensare alla possibilità di presenza di molecole organiche sui loro corpi di origine. Ma certo non potevano aspettarsi (gli scienziati) che su Cerere avrebbero trovato la più chiara indicazione di presenza di molecole organiche mai osservata al di fuori della Terra.
Significato della scoperta
Come spiegato altre volte in casi analoghi, gli scienziati ribadiscono che dire “abbiamo trovato composti organici” non vuol dire né che ci sia la vita, né che debba necessariamente esserci stata. Sarebbe come dire che se hai tutti gli ingredienti per una torta hai una torta, oppure che se se hai mattoni, calce e tutto il resto hai una casa.
Certo però vale la pena continuare ad investigare e certamente vale la pena continuare a studiare Cerere perchè anche se questa è la scoperta che più accende l’interesse non è l’unica sorpresa che ci arriva dal pianeta nano, la Missione Dawn ha anche scoperto delle aree molto luminose che si sono rivelate essere concentrati di carbonati che si ipotizza siano stati portati alla superficie da processi idrotermali, il che avvalorerebbe l’ipotesi che i composti organici si siano formati in profondità sfruttando il calore interno.
Va detto però che l’origine potrebbe anche essere esterna, portati dall’impatto di meteoriti.
Roberto Todini