La legge codice rosso è stata approvata in Senato.
Il provvedimento ha incassato l’ok definitivo del Parlamento ottenendo 197 sì e 47 astenuti. Ad astenersi alcuni di Leu e Pd.
Non poche sono state le polemiche tra partiti non appena la Legge Codice Rosso era arrivata alla Camera, ma la volontà della maggioranza ha deciso per il ‘si’.
Un traguardo importante per l’Italia e per tutte le associazioni, come Doppia Difesa fondata dal ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker, che da anni lottano per proteggere le donne abusate.
La legge Codice Rosso “rappresenta il massimo che si può attualmente fare sul piano legislativo per combattere la violenza sulle donne”, ha dichiarato il Ministro Giulia Bongiorno.
Le parole del Ministro Bongiorno
Per il ministro questa è un’importantissima novità con la quale si vuole scongiurare che le donne stiano mesi o anni senza ricevere aiuto. “Dopo questa svolta, sono consapevole che l’impegno per combattere la violenza sulle donne non può finire qui: per esempio, sarà essenziale operare sul piano della riduzione dei tempi dei processi penali”. Bongiorno però sottolinea come “oggi abbiamo aggiunto un mattone determinante nella costruzione di un’efficace lotta alla violenza”.
Le parole del Ministro Bonafede
A commentare la decisione del Parlamento anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, nonché uno dei promotori del disegno di legge, che pensa a come ora lo Stato “dà una risposta molto forte: dice ad alta voce che le donne in Italia non si toccano”.
Il tweet del Ministro Salvini sulla legge codice rosso
Non è mancato il commento del ministro degli Interni Matteo Salvini che ha affidato ad un tweet il suo pensiero: “Più sicurezza e protezione per le donne vittime di violenza: grazie al #CodiceRosso, i magistrati dovranno ascoltarle entro tre giorni dalla denuncia! Altra promessa mantenuta dalla Lega. P.S. La sinistra non ha votato a favore, parlano parlano ma quando serve se ne fregano”.
I cambiamenti della Legge Codice Rosso
Ma a livello pratico cosa cambierà con la legge Codice Rosso?
Primo fra tutti, le indagini avranno tempi inferiori in quanto per i casi di violenza, dopo la denuncia, l’iter avrà una sorta di corsia preferenziale.
Non ci saranno più quindi i tempi biblici che fino ad ora hanno creato veri problemi per le donne che hanno denunciato e che poi sono state di nuovo aggredite.
Adesso la polizia giudiziaria sarà tenuta a comunicare al pubblico ministero le notizie di reato immediatamente anche in forma orale e dovrà attivarsi subito. Una volta passato questo step, i pm saranno obbligati a sentire le vittime entro tre giorni.
In più, la donna maltrattata, non avrà più solo 6 mesi di tempo per denunciare il fatto, ma si raddoppia a 12.
Violenza Sessuale
Con la nuova legge si inaspriscono le pene per il reato di violenza sessuale. Gli anni di carcere salgono fino a 12 anni. Nel caso si tratti di violenza di gruppo, si arriva anche a 14 e se la vittima è minorenne fino a 24 anni di reclusione.
Revenge Porn
Un altro reato punito dalla legge sarà il ‘Revenge porn’.
Quindi chiunque invierà, pubblicherà, consegnerà, cederà o diffonderà foto o video dal contenuto sessualmente esplicito rischia fino a 6 anni di reclusione e multe da 5 a 15 mila euro.
Ci sarà anche una maggiore tutela per le vittime di stalking dato che le pene salgono fino a 5 anni di carcere.
D’altronde, nell’era digitale, non sono pochi gli episodi raccontati dalla cronaca di donne arrivate anche a suicidarsi per la vergogna e la mortificazione.
Violenza con l’acido
Un’altra novità della legge è l’introduzione al reato contro chi sfregia una donna con l’acido. La pena in questo caso sarà fino a 14 anni di reclusione ed ergastolo se la vittima muore. Anche in questo caso sono anni in cui sembra che l’arma prediletta da molti carnefici sia proprio l’acido e non sono stati pochi, fino ad ora, gli ‘intoppi’ con la giustizia che molte vittime hanno dovuto combattere.
Maltrattamenti
Invece, in caso di maltrattamenti, la decisione è stata quella di estendere le norme del codice antimafia che prevedono anche la sorveglianza speciale e l’obbligo di dimora in un altro comune per l’uomo violento. La reclusione sarà da tre a sette anni, aumentata fino alla metà se la violenza è avvenuta in presenza o a danno di persona minore, di donna in stato di gravidanza o di persona con disabilità o se il fatto viene commesso con armi.
Un altro tassello importante è l’introduzione al reato di indurre qualcuno a sposarsi contro il proprio volere. Saranno quindi puniti fino a 6 anni coloro che forzeranno con la violenza o minacce le nozze a soggetti psicologicamente fragili.
Codice preferenziale nei Pronto Soccorso
Con la legge Codice Rosso verrà introdotto un codice di riferimento anche nei Pronto Soccorso degli ospedali che tratterà solo i casi di violenza di genere e che quindi saranno analizzati con priorità per arrivare nel più breve tempo possibile all’adozione di provvedimenti protettivi nei confronti delle vittime.
Braccialetto Elettronico
Altra novità della Legge sarà il braccialetto elettronico. Questo dispositivo verrà indossato dagli uomini che avranno ricevuto un ordine di allontanamento e divieto di avvicinamento. Per chi non rispetta il provvedimento ci sono fino a 2 anni di carcere.
In ultimo, nel caso di una condanna per reati sessuali, la sospensione condizionale della pena viene subordinata alla partecipazione a percorsi di recupero ad hoc presso enti o associazioni che si occupano di assistenza psicologica.