A causa di un’onda di violenti incendi ad Atene, che sta devastando le aree a nord-est della capitale greca, le autorità greche hanno ordinato l’evacuazione di diverse località e ospedali, coinvolgendo migliaia di residenti. L’incendio, che ha avuto origine l’11 agosto nei pressi della cittadina di Varnava, a circa 35 chilometri dalla capitale, si è rapidamente esteso a causa dei forti venti e ancora oggi le fiamme non sembrano fermarsi. Queste hanno infatti raggiunto altezze impressionanti, propagandosi verso sud e minacciando numerosi centri abitati, tra cui la storica città di Maratona. La Grecia ha ordinato da poche ore l’evacuazione di undici ulteriori cittadine e villaggi, poiché il fuoco sta avvolgendo natura, case e infrastrutture civili.
Evacuazioni massicce e mobilitazione dei vigili del fuoco
L’ondata di incendi ad Atene hanno imposto l’evacuazione immediata di almeno tre ospedali, tra cui un pediatrico e uno militare, situati nella zona di Penteli, a una quindicina di chilometri da Atene. Inoltre, la protezione civile ha aperto lo stadio olimpico Oaka nel nord della capitale per accogliere le migliaia di sfollati. I vigili del fuoco, più di 670 unità supportate da 27 squadre specializzate, stanno lavorando incessantemente per contenere le fiamme, utilizzando oltre 180 mezzi di terra e un notevole supporto aereo composto da 17 canadair e 15 elicotteri.
La Grecia è vittima di violenti incendi già dalla scorsa domenica, quando le fiamme si sono riversate su Atene, avvolgendola di fumo e foschia densa. In più, le condizioni climatiche non aiutano, anzi, stanno esasperando sempre di più l’onda di incendi ad Atene e nelle zone limitrofe: le temperature non sembrano diminuire e, oltre alla siccità, il vento gioca un ruolo chiave.
Oltre alla città di Atene, gli ordini di evacuazione sono stati dati in altre città della Grecia: nella regione dell’Attica orientale, ad esempio, è sorto un rogo nelle città di Varnavas e Maratona. Dalle fotografie pubblicate sul web, si può vedere il cielo rosso sopra Atene. Un’altra evacuazione è stata ordinata a Megara, nella regione dell’Attica occidentale; infine, sempre nelle ultime ore, l’allarme rosso è scattato anche per la città di Lagadas, nell’area di Salonicco, in cui però l’incendio è stato domato da poche ore.
L’onda violenta di incendi ad Atene: un disastro alimentato da condizioni climatiche estreme
Le condizioni climatiche eccezionalmente calde di quest’estate hanno favorito la diffusione degli incendi ad Atene e, in seguito, nel resto della Grecia. Temperature record registrate nei mesi di giugno e luglio hanno seccato ulteriormente il terreno, rendendolo più vulnerabile ai roghi. Secondo gli esperti, gli incendi estivi, già comuni in Grecia, sono ora aggravati dai cambiamenti climatici, che hanno portato a periodi di siccità più frequenti e prolungati. Le previsioni indicano un rischio elevato di ulteriori incendi almeno fino al 15 agosto, con l’intera metà del paese in allerta.
La protezione civile greca ha inviato messaggi di testo ai residenti nelle aree minacciate, avvertendoli del pericolo imminente e fornendo istruzioni per l’evacuazione. Il ministro greco per la Crisi climatica e la protezione civile, Vassilis Kikilias, ha sottolineato che la situazione rimane critica, l’allerta massima e che le operazioni proseguiranno senza sosta per prevenire ulteriori devastazioni. Le autorità hanno anche ordinato la chiusura di diverse strade e il dirottamento dei traghetti per evitare il porto di Rafina, che serve principalmente le isole Cicladi e Creta, a causa della vicinanza delle fiamme. Il rischio di incendi ad Atene e nelle aree circostanti rimane però permanente.
Le sfide delle operazioni di spegnimento e l’impatto sulle comunità locali
Nonostante gli sforzi intensi, le operazioni per spegnere questa grande onda inarrestabile di incendi continuano a essere ostacolate dai forti venti che soffiano sull’area interessata. Solo nella giornata dell’11 agosto, i vigili del fuoco sono riusciti a fermare 33 dei 40 incendi divampati nelle ventiquattr’ore precedenti. L’incendio principale, che ha causato l’evacuazione di Maratona e altre cinque località, continua a rappresentare una grave minaccia. Per domare gli incendi ad Atene e nei dintorni, sono stati chiamati sul campo più di 500 vigili del fuoco e 150 veicoli.
La Grecia, già nota per la sua vulnerabilità agli incendi boschivi estivi – sopratutto dopo la scorsa estate, anch’essa coronata da violenti incendi -, sta affrontando una delle peggiori stagioni degli ultimi decenni. L’emergenza attuale ha costretto il premier Kyriakos Mitsotakis a interrompere le sue vacanze per rientrare nella capitale e coordinare le operazioni di emergenza. Il paese, già colpito da una quarantina di roghi, sta cercando di gestire l’impatto di queste catastrofi naturali che stanno mettendo a dura prova le risorse e le infrastrutture locali.
Per contrastare l’emergenza e ridurre quanto più possibile ogni danno, la protezione civile greca ha pubblicato una mappa in cui vengono evidenziate le aree più a rischio incendi; inoltre, tanti sono stati gli avvertimenti per i prossimi giorni e, sopratutto, per il week-end.