In un settore in rapida evoluzione come quello dei farmaci e, più in particolare, della pillola anti-obesità, Viking Therapeutics ha fatto parlare di sé presentando alla recente Obesity Week 2024 la sua nuova pillola sperimentale VK2735, progettata per la perdita di peso e destinata a rappresentare una valida alternativa ai trattamenti iniettabili come Ozempic e Wegovy. In grado di ridurre fino all’8,2% del peso in un solo mese, VK2735 ha suscitato l’interesse del mercato, la pillola anti-obesità facendo schizzare le azioni di Viking a Wall Street. Permangono però alcune perplessità circa la capacità dell’azienda di sostenere una produzione su larga scala e competere con colossi come Novo Nordisk ed Eli Lilly.
Un farmaco orale contro l’obesità
Viking Therapeutics ha recentemente presentato una nuova pillola anti-obesità, il farmaco sperimentale VK2735, alla conferenza annuale Obesity Week 2024 a San Antonio, Texas. Questo farmaco, mirato alla perdita di peso, è in grado di far diminuire il peso corporeo fino all’8,2% in meno di un mese nella sua formulazione da 100 mg, posizionandosi come alternativa ai farmaci iniettabili come Ozempic e Wegovy. L’annuncio ha provocato una notevole crescita del valore delle azioni di Viking al Nasdaq, che ha registrato una performance record dopo la presentazione dei dati.
La pillola anti-obesità punta ad emulare l’azione dei due ormoni dell’intestino, Glp-1 e Gip. Lo studio si sta concentrando anche per quanto riguarda le dosi e i metodi di fruizione, dunque se il paziente dovrà sottometterla in forma compressa – come altri casi – oppure attraverso la formulazione ad iniezione sottocutanea.
Sicurezza e tollerabilità del VK2735
Lo studio clinico sulla pillo anti-obesità, ancora in fase iniziale, ha confermato che VK2735 è ben tollerato. Con un ciclo di trattamento di 28 giorni, il farmaco ha mostrato una sicurezza promettente, con la maggior parte degli effetti collaterali riportati dai pazienti definiti lievi o moderati. Viking Therapeutics ha comunicato che intende proseguire con ulteriori studi e dosaggi per valutare gli effetti a lungo termine e l’eventualità di trattamenti di mantenimento, che potrebbero incrementare ulteriormente la perdita di peso osservata.
Sulla base quindi di uno studio approfondito e una sperimentazione della pillola anti-obesità, Viking ha affermato che questo trattamento è veramente in grado di attuare nel corpo di una persona un dimagrimento, se presa nei 30 giorni e oltre in modo continuativo. L’azienda però ha confermato allo stesso tempo che vuole incrementare i dosaggi e introdurre nuovi principi attivi per migliorare il prodotto farmaceutico.
Sfide produttive e prospettive di mercato
Nonostante le promesse, permangono dubbi sulla capacità di Viking di supportare una produzione di massa della pillola anti-obesità. Analisti come James Shin di Deutsche Bank hanno messo in luce le difficoltà economiche e tecniche che l’azienda californiana potrebbe incontrare rispetto ai colossi Eli Lilly e Novo Nordisk, già leader nel mercato dei farmaci anti-obesità. Secondo Shin, l’azienda richiederebbe investimenti e infrastrutture paragonabili a quelle dei giganti farmaceutici per soddisfare le aspettative di mercato.
Competizione nel mercato dei farmaci anti-obesità
Con l’ingresso di nuove aziende, il mercato dei farmaci e delle pillole anti-obesità si fa sempre più competitivo. Anche Roche e AstraZeneca sono all’opera per sviluppare farmaci simili, e i risultati di Eli Lilly, attesi per il 2025, potrebbero introdurre un’ulteriore spinta innovativa. Viking, che punta a valorizzare il vantaggio di una formulazione orale rispetto ai farmaci iniettabili, stima che il mercato globale di farmaci orali contro l’obesità possa raggiungere i 150 miliardi di dollari entro il prossimo decennio.
L’impatto del farmaco su Viking Therapeutics
La presentazione della pillola anti-obesità VK2735 ha quadruplicato la capitalizzazione di mercato di Viking Therapeutics nell’ultimo anno, rendendo l’azienda una delle protagoniste del settore farmaceutico americano. Se Viking riuscirà a superare le sfide produttive e a garantire una distribuzione su larga scala, potrebbe ridefinire l’approccio alla gestione dell’obesità, rendendo più accessibile e sostenibile il trattamento per una vasta gamma di pazienti.