L’Italia al tempo dei #portichiusi; il video parodia che fa impazzire la rete

Che cosa ci fanno personaggi diversi e trasversali come Giobe Covatta, Luca Bassanese, Jacopo Fo, Walter Klinkon, Roberto Mercadini, Denis Campitelli, Dante Cigarini, Roberto Romagnoli e Maria Pia Timo, tutti insieme in uno solo video?

Una community, una chat di gruppo, un esperimento sociale, un stand up comedy interattiva e virtuale? Una bella pacchia!

Sicuramente un po’ di tutti gli elementi della satira e della parodia italiana, astuta e mai sopra le righe; ma soprattutto una piazza virtuale di artisti e intellettuali capaci di utilizzare la parodia come strumento universale di opinione e anche opposizione.

In questo caso non è difficile individuare nell’oggetto della loro satira, il ministro dell’interno, alias vice-premier, alias leader della Lega Matteo Salvini e il suo decreto sicurezza.

Alla luce degli ultimi sviluppi riguardo le nuove politiche del governo giallo-verde sull’immigrazione e l’integrazione, è comparso pochi giorni fa, su Facebook, un video realizzato dall’attore e educatore Michele Dotti, nel quale egli e gli altri artisti sopracitati, prendono in giro la propaganda leghista incentrata sulla chiusura di porti delle frontiere, al grido di: “Prima gli italiani”.

Nel video ognuno di loro sottolinea come, grazie alla chiusura dei porti, le cose più surreali abbiano cominciato a funzionare.




Dai parcheggi ritrovati alle mele che si sbucciano meglio; dalla fine della bora a Trieste al caffè che esce meglio, ognuno di loro esprime la propria ironica soddisfazione, su come tutto sia migliorato da quando il numero di stranieri accolti in Italia è diminuito in seguito alle nuove normative.

Un video divertente e riflessivo che ha fatto il giro della rete e induce a pensare seriamente a quali siano o dovrebbero essere le reali priorità della società, ma che sfortunatamente s’innesta sul versante “ostinato e contrario” di una predeterminata corrente.

Il video deve invitare alla riflessione tutti: sia coloro che sostengono le politiche dell’attuale governo, sia coloro che hanno sono riusciti a concentrare pregi, difetti e problematiche del nostro paese, in una questione sola: l’immigrazione e la non relativa l’integrazione culturale.

Fausto Bisantis

 

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