L’orso è spaventato dal drone? Cosa cela la clip virale?
In queste ore sta facendo il giro del web un video ritenuto da molti commovente, girato dal ricercatore russo Dmitry Kedrov. Nel video si vedono mamma orso e il suo piccolo intenti a scalare un pendio pericolosamente scosceso e coperto di neve. Proprio quando il piccolo sembra finalmente aver raggiunto la sua mamma, dopo molte fatiche, l’inquadratura si avvicina alla scena e il genitore sembra voler dare un colpo a qualcosa (il drone?) nel tentativo forse di salvaguardare il suo cucciolo.
“Potrei sbagliarmi, ma a mio avviso l’orsa si è fatta prendere dal panico all’approssimarsi del drone”, ha dichiarato Mark Ditmer, un naturalista della Boise State University in un’intervista riportata dal National Geographic.
Il video del cucciolo d’orso che commuove e indigna allo stesso tempo
Per molti si tratterebbe del tentativo della madre di mettere “alla prova” il suo piccolo in una sorta di parabola naturalista sulle difficoltà che si possono incontrare nella vita, altri vedrebbero solo il grande amore del piccolo, pronto a scalare una montagna per raggiungere la sua mamma.
Quale sia la verità sul video del cucciolo d’orso diventato virale sui social in queste ore, non è dato sapere. Il ricercatore in questione, quello che avrebbe girato la clip incriminata, ha specificato di aver tenuto il drone a debita distanza dai due animali, e di aver utilizzato lo zoom solo in una fase di postproduzione.
Difficile da credere per chi ha visto il video, in cui si nota di frequente mamma-orso mentre sembra guardare proprio verso l’obiettivo. E poi c’è anche la questione del perché una mamma avrebbe dovuto mettere il suo piccolo in una situazione così pericolosa, in attesa che il cucciolo scalasse il pendio per poi mettersi velocemente in fuga insieme a lui?
I droni sono innocui per la natura? O sono le solite manie d’onnipotenza dell’uomo?
La questione riapre il dibattito sulla presenza dell’uomo nella natura selvaggia e sull’effetto dei droni e della loro presenza sugli animali (alcuni studi erano stati fatti anche sui volatili e i rapaci, e si era constatato anche su di loro un alto livello di stress). Il video del cucciolo d’orso è solo uno dei molti esempi che si possono trovare sul web, e per chi l’ha visto con occhio critico non ha potuto che rappresentare motivo d’indignazione.
È opinione condivisa da molti che i droni siano una fonte inestimabilmente utile per studiare la natura selvaggia, ma viene comunque da chiedersi se non sia l’uomo e il suo delirio d’onnipotenza a trovare simili giustificazioni per la sua sete di conoscenza. Il video intanto è tra i più visti e condivisi sui social di questi giorni, e se c’è chi si è commosso per l’amore filiale del piccolo orso, c’è anche chi lo è stato per la tragica decisione presa da sua madre.
Alice Antonucci