Il 7 Ottobre parte a Vicenza, in Veneto, il nuovo progetto espositivo “Invito a Palazzo“. Si vuole riportare alla luce opere di Giovanni Bellini, capolavori cinquecenteschi mai mostrati al pubblico. Le esposizioni sono allestite all’interno di edifici storici vicentini come Palazzo Chiericati e Palazzo Leoni Montanari.
Proprio nella splendida cornice della sede museale della Banca di Vicenza sarà in mostra la “Trasfigurazione del cristo“. Il dipinto, 115 cm x 154 cm, fu commissionato a Bellini con l’intento di collocarlo nella cattedrale della città. Nel 1613 l’opera viene però rimossa, viaggia prima a Parma e poi a Napoli, dove rimane al museo di Capodimonte. Da qui due diversi generali francesi cercano di portarlo oltralpe ma con scarso successo. Per questa opera si tratta quindi di un “ritorno a casa”.
Nel dipinto Gesù mostra a due profeti la sua natura divina. Conversa con loro, frontalmente, della sua imminente morte e resurrezione. La componente paesaggistica però la fa da padrona. L’ambientazione è tipicamente padana. Si può riconoscere il campanile della Basilica di Sant’Apollinare in Classe e la Tomba di Teodorico a Ravenna.
Questo elemento della opera costituisce il fulcro del progetto: l’invenzione del paesaggio moderno e la tecnica pittorica belliniana.
A palazzo Chiericati sarà presente un altro dipinto del Bellini: “Cristo crocifisso in un cimitero ebraico“. Quest’ultima opera di grande importanza innanzitutto per lo stato di conservazione e poi per la singolare collocazione della crocifissione. Il cristo è crocifisso in un luogo dalle scritte ebraiche, in lontananza si vede poi una città quasi moderna.
Un’altra sede del progetto infine sarà la chiesa di Santa Corona, dove sarà esposto il “Battesimo del cristo“. Il celeberrimo dipinto monumentale è datato attorno al 1502.
Attorno alle opere Belliniane sarà costruito un percorso speciale. Con l’intento di esaltare il ruolo che l’artista ha avuto nella produzione cinquecentesca; in grado di unificare diversi linguaggi e di innovare concettualmente una pittura Rinascente.
Il progetto è curato da Giovanni Villa, aprirà l’8 ottobre 2016 e chiuderà l’11 dicembre.