Vicenza- Madre uccide neonata e poi tenta il suicidio

La scorsa notte una neonata di tre giorni è stata trasportata al reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale San Bartolo di Vicenza in seguito ad una trauma da caduta

La madre della bambina, 41 anni, ha tentato di tagliarsi la gola dopo aver gettato a terra la bambina.  Ad intervenire il padre della neonata e marito della donna, che allarmato, ha allertato i soccorsi.

Gli operatori sanitari del Suem, giunti nell’appartamento, hanno cercato di rianimare la bambina per poi trasportato la madre e la neonata al San Bartolo.

Ora la donna si trova nel reparto di Psichiatria piantonata dai carabinieri di Thieni, intervenuti per le indagini del caso. Ancora sconosciute le cause del folle gesto della donna.

Sono le 19 di Domenica 20 Gennaio a Lisiera di Bolzano Vicentino. La quarantunenne vicentina, presa da un raptus di follia (causato probabilmente da una depressione post partum) getta a terra la sua bambina di appena tre giorni. Poco dopo si allontana in un’altra stanza della casa per ferirsi la gola con un coltello.

Si chiama baby blues” il disturbo transitorio che si presenta il secondo o terzo giorno dopo il parto. Tale disturbo, porta la donna ad avere uno sconvolgimento ormonale e a vivere in un vero e proprio stato di malessere psicologico.  Le donne dopo il parto subiscono una condizione di depressione dovuta al cambiamento fisico e allo stress per la gestione del neonato.

La bambina è deceduta in ospedale all’alba di lunedì 21 Gennaio, la madre è stata curata per la ferita al collo, che risulta essere superficiale, per poi essere trasportata nel reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Vicenza. Al momento la donna è in stato di fermo, mentre i carabinieri portano avanti le indagini del caso.

La ricostruzione dell’omicidio è stata riportata dal marito della quarantunenne, che al momento dell’accaduto non si trovava nell’appartamento.

Federica Verdoliva

 

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