Via col tempo: Grutt, Gaetani e Taddei raccontano

Via col tempo rimarrà sulla scena del Teatro Marconi di Roma fino al 13 Novembre: uno spettacolo imperdibile

La commedia Via col tempo, prodotta da Cuore Comico con la regia di Felice della Corte, mette in scena l’idea di Fabrizio Gaetani e il testo, oltre che suo, anche di Fabian Grutt e Roberto Fei. In scena Fabian Grutt, Fabrizio Gaetani e Cecilia Taddei.

Uno spettacolo ricco di emozione, nostalgia, ricordo e tante risate. Sul palco del Teatro Marconi si inscena un incontro particolare, quello tra un quarantenne dei giorni d’oggi e un ventenne degli anni Novanta. Un’atmosfera molto divertente che, tuttavia, induce alla riflessione toccando temi molto importanti come quello del coma e degli incidenti stradali.

Via col tempo
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Si raccontano vent’anni in uno spettacolo che Fabian dice essere nato “casualmente”. Fabrizio dice: “Sai quando le cose devono accadere? Ci siamo incontrati, abbiamo messo sul tavolino qualche idea e tra quelle c’era questa”. Gli attori raccontano che l’idea della stanza di un ospedale non era quella iniziale e neanche il coma lo era. “Tutto è nato da un fatto reale di cronaca. Un uomo si è svegliato dopo vent’anni” dice Fabrizio.

“Vuoi sapere perché lo facciamo? Portare le persone a teatro è complicato, devi fare uno sforzo molto grande” dice Grutt. Gaetani interviene, dicendo: “Tutti saremmo in teoria capaci di fare uno spettacolo. L’importante è fare qualcosa di ricercato”. Cecilia sostiene: “Molto importante è il passaparola“.

Che consigli sentite di dare ai giovani attori?

“Cambiate lavoro, siamo già tanti, per scoraggiarli ancora di più!” risponde subito Fabian sorridendo e continua: “Ci vuole determinazione“. La Taddei interviene: “Fare l’attore è una scelta di vita precisa, come fare il medico. Bisogna dedicare la propria vita a questo”. Gaetani dice “La nostra è una missione”.

Se doveste descrivere in una parola il vostro lavoro e Via col tempo, quale scegliereste?

Fabian e Fabrizio concordano con “Soddisfazione“. Per Cecilia è “Resurrezione, perché nel nostro lavoro bisogna rinascere sempre”.

Uno spettacolo imperdibile come questo vi aspetta. Non fatevelo raccontare.

Maria Giovanna Campagna

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