Il 17 e 18 luglio si è tenuto a Bruxelles il vertice Ue- Celac, durante il quale sono stati confermati dalla Commissione europea 45 miliardi di euro da investire in America Latina. Dopo l’annuncio di Ursula von der Leyen, il dibattito si è spostato sull’accordo commerciale tra Unione Europea e Paesi del blocco Mercosur (Uruguay, Paraguay, Brasile e Argentina), in stallo dal 2019.
“Questo vertice Ue-Celac è stato come un nuovo inizio tra vecchi amici. Questi sono tempi di grandi cambiamenti geopolitici e amici come l’Ue e i partner dell’America Latina e dei Caraibi devono avvicinarsi.”
Con queste parole, la Presidente della Commissione europea ha voluto sottolineare la dimensione storica acquisita da questo vertice Ue-Celac (Comunità di America Latina e dei Caraibi).
Infatti, con l’elezione di Lula, anch’egli presente a Bruxelles, si può finalmente iniziare a restaurare quella rete di rapporti che si erano interrotti durante gli anni di governo dell’ex presidente brasiliano, Bolsonaro.
La necessità europea di garantirsi nuovi partner e nuovi sbocchi commerciali
Il cambiamento del quadro socio-politico globale in seguito alla pandemia, ha portato l’Unione europea verso una nuova prospettiva economica.
Con la guerra in Ucraina, si è manifestata l’urgenza di rivoluzionare la strategia commerciale europea, che attualmente tende a concentrarsi in una dimensione più esterna per consolidare i rapporti con tutti quei Paesi che “la pensano alla stessa maniera”.
In poche parole, questa risulta essere l’unica soluzione per ridurre la dipendenza da Russia e Cina in merito alla fornitura di minerali critici, necessari per la transizione europea verso nuove fonti rinnovabili.
L’Agenda per gli investimenti del Global Gateway confermata durante il vertice Ue-Celac
Ursula von Der Leyen ha dichiarato l’ufficialità di tale decisione in presenza del presidente brasiliano, Inácio Lula, e del premier spagnolo, Pedro Sanchez:
“Sotto la bandiera di Global Gateway, proponiamo di portare in America Latina oltre 45 miliardi di euro di investimenti europei di alta qualità. Sono già in cantiere oltre 135 progetti. Dall’idrogeno pulito alle materie prime essenziali. Dall’espansione della rete di cavi dati ad alte prestazioni. Fino alla produzione dei più avanzati vaccini mRna alle materie prime”
L’impegno comune per una transizione verde e digitale equa
Nel corso del vertice Ue-Celac si è ribadita l’importanza di un impegno comune per combattere la disuguaglianza, facendo riferimento al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità.
Infatti, i progetti finanziati interessano soprattutto la transizione verso l’adattamento alle energie rinnovabili. Il Sudamerica risulta, quindi, un territorio fondamentale per la ricchezza delle sue terre che possono aiutare l’Ue a compensare l’attuale influenza cinese, come ad esempio per la richiesta di litio.
Per quanto riguarda la tematica delle materie prime critiche, Ursula von der Leyen si è rivolta la Presidente brasiliano, affermando che:
“L’Europa vuole essere il vostro partner di riferimento. A differenza di altri investitori stranieri, non siamo interessati a investire solo nella pura estrazione delle materie prime. Vogliamo collaborare con voi per costruire capacità locali per la lavorazione o la produzione di batterie e per i prodotti finali come i veicoli elettrici. Oltre agli investimenti, possiamo contribuire con tecnologie di livello mondiale e con una formazione di alta qualità per i lavoratori locali.”
Il nodo del vertice Ue-Celac: il maxi-accordo commerciale tra Ue e Mercosur
Dalle parole del Presidente spagnolo Sanchez in merito all’accordo Ue-Mercosur, si deduce in maniera precisa l’aspirazione europea e le ragioni vantaggiose che possono crearsi per i Paesi coinvolti:
“Penso che abbiamo una finestra di opportunità per ratificare in questo secondo semestre del 2023 l’accordo tra Ue e Mercosur, dopo più di 20 anni di negoziati. Stiamo parlando del fatto che il 94% del Pil dell’America latina e dei Caraibi sarebbe nel quadro dell’accordo di libero commercio con l’Ue, generando più lavoro e benessere condivisi dalle due regioni.”
Ursula von der Leyen si dice sicura e fiduciosa nel concludere tale trattativa e disposta ad impegnarsi per risolvere le ultime divergenze che ne ostacolano la messa in pratica definitiva.
L’intervento del Presidente Lula durante il vertice Ue-Celac
Dall’intervento del leader brasiliano si può intuire un forte ottimismo per il raggiungimento degli obiettivi comuni. Lula ha sottolineato l’importanza della stesura di tale accordo e ha confermato la sua speranza nel riuscire a trovare una quadra entro la fine di quest’anno.
“Un accordo tra il Mercosur e l’Unione europea, che dovrebbe essere bilanciato, e che intendiamo concludere quest’anno aprirà nuovi orizzonti. […] Vogliamo avere un accordo che preservi la capacità delle diverse parti e che risponda alle sfide presenti e future”
A queste parole, aggiunge una rassicurazione per l’Unione europea in merito ai risvolti ambientali che rappresentano uno dei punti critici da risolvere per la riuscita dell’intesa finale.
“Tutti sanno che il Brasile farà la sua parte sulla questione climatica. Abbiamo un impegno per azzerare la deforestazione in Amazzonia entro il 2030. In questo dibattito vogliamo far capire alla Commissione Europea che ci sono 50 milioni di abitanti dell’Amazzonia sudamericana che hanno bisogno di condizioni di sopravvivenza dignitose e dignitose”.
Questo perchè il settore agricolo europeo potrebbe correre dei grandi rischi con l’introduzione di prodotti sudamericani che andrebbero a sostituire quelli europei, soprattutto in Paesi come Austria e Francia.
Andrea Montini