“Verdad” è un romanzo grafico realizzato da Lorena Canottiere e pubblicato da Coconino Press nel 2016. Il romanzo a fumetti parte col raccontare la storia di Verdad, una bambina di otto anni che vive con la propria nonna in un piccolo paese spagnolo. Sua madre la abbandonò in fasce per inseguire il sogno di vivere a “Monte Verità“, una comune anarchica stanziatasi nel Canton Vicino (Svizzera), dalla quale deriva il nome della protagonista, Verdad, che si traduce, appunto, “Verità”.
Lorena Canottiere è una scrittrice e autrice di fumetti. Inizia a lavorare come fumettista per alcune riviste e case editrici, come il “Corrierino”, “Schizzo presenta”, “Mondo naif”, “Focus Junior”, e Coconino Press. Tra le sue opere più importanti, “Oche (il sangue scorre nelle vene)” e Marmocchi. Lavora attualmente come illustratrice per diversi editori (EL, Fabbri, Giunti, Mondadori, Rizzoli, Piemme). Tra le tante attività, anche collaborazioni nel campo pubblicitario, teatrale e musicale.
La comune di cui si parla fu fondata realmente durante i primi decenni del XX secolo da un gruppo eterogeneo di utopisti, vegetariani e naturisti. Di sua madre, Verdad, conosce soltanto questo, ossia la fuga verso Monte Verità e il sogno di vivere in un luogo che fosse più libero e giusto.
Anche la piccola Verdad coltiva, dentro di sé, un forte sentimento di libertà. Nel frattempo cresce e diventa adulta. Animata da un indomito coraggio, Verdad cerca di mettere in pratica i propri ideali di libertà e giustizia durante la resistenza spagnola alla dittatura di Franco. Durante un agguato, però, resta gravemente ferita da una bomba e finisce col perdere un braccio. La protagonista non si da mai per vinta e decide di rifugiarsi nelle montagne per viverci in clandestinità. È giovanissima, appena ventiseienne, ma, dopo aver vissuto tante vicissitudini, si sente come la “vecchia volpe senza una zampa” delle leggende raccontate nel suo piccolo paese.
Perché non te ne sei andata con gli altri? Non so. Non ce l’ho fatta.
Dopo tanto tempo vissuto in solitudine, si fa spazio nel suo cuore il desiderio di lasciare la Spagna per raggiungere il Monte Verità. La storia della giovane guerrigliera si mescola, dunque, con quella della madre. Entrambe dovranno fare i conti con la ricerca della “Verità”, nel libro sapientemente rappresentata da quella meta così lontana e incerta. Ma il Monte Verità esiste ancora? Vale la pena combattere per degli ideali utopici come la verità e la giustizia? La restante parte dell’opera è lasciata alla curiosità dei lettori.
Lorena Canottiere realizza un piccolo capolavoro letterario. Il suo stile di scrittura è volutamente semplice e chiaro. I dialoghi non sono mai banali ma, al contrario, densi di significati. La narrazione poggia su riferimenti storici precisi, quasi a non mai voler tradire il titolo stesso dell’opera.
Lo stile grafico utilizzato dall’autrice è spettacolare. Le tavole sono caratterizzate da colori vivi e intensi. Sin dalle prime pagine del fumetto gli occhi si sgranano nel vedere tanta vivacità di colore. Le inconsuete inquadrature abbinate a un uso deciso degli strumenti grafici donano tanta espressività ai volti dei vari personaggi.
A colpire maggiormente è il “rapporto simbiotico” tra disegno e racconto: il primo permette di immedesimarsi totalmente nel secondo. La sensazione è quella di venire inizialmente abbagliati, poi rapiti da tratti così agitati e graffiati. Il consiglio è di munirsi di occhiali da sole e portare sempre con sé una copia di questa straordinaria opera.
È l’ultima predatrice del paese
Giuseppe Bua