La storia si ripete, dopo Jobpilot assorbita dal colosso americano Monster nel 2004, un’altra azienda, pioniera nella new economy, viene cancellata dal web.
Venere.com, la prima start up tutta italiana dedicata ai viaggi online, acquisita da Expedia.com nel 2008, entro la fine del 2016 scomparirà. Oggi, come allora, è una pezzo di vita che se ne va.
Fondata a Roma nel lontano 1994, da quattro amici, tre fisici Matteo Fago, Marco Bellacci e Renata Sarno, e un economista, Gianandrea Strekelj.
Venere.com ha rappresentato per tanti giovani italiani e stranieri, non solo un luogo di lavoro, ma una seconda casa.
Non era semplicemente andare a lavorare, era svegliarsi sereni con la gioia di rivedere i propri colleghi, e perché no, anche i propri capi. Un vero melting pot, tanti colleghi, tanti amici provenienti da tutto il mondo.
Si toccava con mano l’entusiasmo di far parte di un’azienda pioniera nei viaggi online, di un’azienda in continua espansione, agli inizi dell’era web.
Era un ambiente dinamico, allegro e famigliare, in cui si produceva tanto, e il tempo volava in fretta. Era un ufficio con concezione americana: asilo nido aziendale, montessoriano, voluto dalla socia fondatrice Renata Sarno.
Vi assicuro che da mamma l’ho apprezzato tantissimo. In sede veniva organizzato anche un corso yoga, e in terrazza, insieme ai tavoli per il pranzo c’era persino il biliardino.
Sì, perché si teneva molto anche al benessere dei propri dipendenti. Non ci si può dimenticare di tutto questo, Non ci si può dimenticare dei rapporti umani, delle amicizie strette, dei progetti condivisi, dei successi raggiunti, e anche delle sconfitte. Tutto questo mi mancherà, ci mancherà.
Difficile scordarmi, quando nel lontano maggio del 2004, mi chiamarono da Venere.com per il secondo colloquio.
Ero in anticipo, tramutatosi poi in un clamoroso ritardo a causa dei disguidi e dei ritardi dei mezzi romani. All’ultima domanda l’interlocutore francese, Antoine Giraud, mi chiese di elencargli tre motivi per cui non avrebbe dovuto assumermi.
Arrossendo gli risposi che uno dei motivi era il ritardo. Sorridendo mi disse che trovandosi a Roma era del tutto normale.
Così ebbe inizio la mia avventura in Venere.com!
Marta Brusoni