La veglia per Sarah Everard viene repressa con l’uso della forza

veglia per Sarah Everard

Foto di Mary_R_Smith da Pixabay

A Clapham Common, sobborgo di Londra, la polizia reprime la veglia per Sarah Everard

Nella serata di sabato una cospicua folla si è radunata a Clapham Common, sobborgo metropolitano di Londra, per partecipare a una veglia per Sarah Everard. La ragazza di 33 anni è stata trovata morta uccisa in una macchia, appena fuori della strada, proprio a Clapham Common.

La giovane era stata vista l’ultima volta il 3 marzo scorso mentre tornava a casa verso Brixton, altro limitrofo sobborgo londinese, famoso tra l’altro per la canzone dei Clash (Guns of Brixton). Il quartiere è storicamente multietnico e segnato – nella storia degli anni ’80 e ’90 – da incredibili abusi polizieschi.

Poliziotto indagato per la morte della giovane

Proprio nella giornata di sabato, la stessa della veglia per Sarah Everard, il magistrato ha convalidato l’arresto dell’unico indagato per l’omicidio. Si tratta di Wayne Couzens, quarantottenne agente della polizia metropolitana di Scotland Yard; istituzione ben nota agli amanti dei gialli.

L’omicidio ha scosso l’opinione pubblica inglese. Oltre alla crudezza dell’evento, il confinamento anti-pandemico può rendere le strade meno battute e quindi meno sicure. Ma la violenza non è una novità per Londra: da alcuni anni l’attività delle bande criminali ha superato per alcuni delitti quella di New York.

Le misure sanitarie e gli assembramenti

Gli inglesi stanno portando avanti una campagna vaccinale molto spedita e pianificata, che dovrebbe riportarli alla normalità intorno al 21 giungo. Tuttavia per ora il confinamento è ancora rigido. Proprio a causa delle misure sanitarie, la polizia di Scotland Yard non ha autorizzato la veglia per Sarah Everard.



Gli organizzatori hanno avvertito le autorità che sarebbe stato meglio concedere l’autorizzazione, affinché tutto si svolgesse regolarmente nel rispetto delle norme di salute pubblica. Il servizio d’ordine degli organizzatori era infatti pronto a entrare in azione. Le autorità di polizia hanno però deciso di non seguire il consiglio.

La folla si è radunata spontaneamente verso sera, arrivando a contare centinaia di persone. La polizia è allora intervenuta per far rispettare il distanziamento e ha arrestato quattro donne, per reati contro l’ordine pubblico e per violazione delle misure sanitarie.

L’eccessivo uso della forza indigna tutti

La brutalità dell’intervento poliziesco, ben visibile dalle immagini circolate sui social, è stata motivo di indignazione. Nei video si vede chiaramente una donna a terra in stato semi-cosciente. Si può anche notare che i manifestanti indossavano tutti la mascherina.

Critiche all’uso eccessivo della forza si sono levate innanzitutto dalla Ministra degli Interni Prisi Patel, che ha annunciato l’apertura di un’indagine. Anche il Sindaco di Londra Sadik Kahn ha definito quanto accaduto inaccettabile, chiedendo spiegazioni urgenti ai responsabili dell’ordine pubblico.

Scotland Yard si è difesa con un comunicato affermando che l’intervento era necessario per far rispettare la sicurezza ed evitare contagi.

Lorenzo Palaia

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