La Sardegna brucia. Un vasto incendio ha devastato l’area del nuorese. Sarebbero almeno 700 gli ettari andati in fumo tra ieri sera e stamattina, e i mezzi di soccorso hanno faticano non poco a tenere le fiamme sotto controllo a causa del forte vento di maestrale.
ROGO DOLOSO
Il rogo, che con ogni probabilità ha origini dolose, si è sviluppato nella zona compresa tra l’area industriale di Siniscola e alcune delle principali località turistiche della provincia, Cala Liberotto, Capo Comino, Santa Lucia. Almeno sette le squadre dei vigili del fuoco che sono intervenute, nel corso della notte, per cercare di tenere sotto controllo le fiamme.
CASE EVACUATE E STRADE CHIUSE
Quindici famiglie hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, nella frazione di Murtas Artas per evitare il peggio. Un distributore di benzina è stato danneggiato dalle fiamme, che hanno raggiunto anche la statale 131 diramazione centrale nuorese, portando alla chiusura per tutta la notte della strada, che collega Nuoro e Olbia, nel tratto compreso tra gli svincoli di Siniscola e Lula. Diversi automobilisti, che si trovavano in viaggio al momento dello scoppio dell’incendio, sarebbero stati costretti a fare inversione e percorrere un tratto di strada contromano per sfuggire alle fiamme. La statale è poi stata riaperta in mattinata.
LA CONTA DEI DANNI
E’ ancora presto per fare un primo bilancio, ma già si segnalano danni pesanti all’agricoltura e all’allevamento. Bruciati campi coltivati e capannoni agricoli. Tra le colture coinvolte anche la pompia, agrume tipico della zona. Coldiretti segnala che decine di animali sarebbero morti. Un colpo durissimo sia dal punto di vista economico, in una zona che deve già fare i conti con pesanti difficoltà, che ambientale.
DIFFICILE SPEGNIMENTO
Le condizioni meteo sfavorevoli, con il maestrale che continua a soffiare forte sull’isola, hanno reso difficili le operazioni per spegnere l’incendio. Stamattina i Canadair e gli elicotteri che si erano alzati in volo, sono stati costretti a rientrare a terra proprio a causa delle folate di vento. Ora però il rogo sembra finalmente sotto controllo. Resta però la preoccupazione perché nel corso della giornata è atteso un nuovo peggioramento, tanto che la protezione civile regionale ha emanato un’allerta arancione e si temono nuovi possibili roghi sull’isola.
DINO CARDARELLI