Rispondo pubblicamente a una domanda che arriva da Mariana, una docente di scuola media: ci sono informazioni ufficiali e dettagliate su dove vanno a finire le foto che ci si manda tramite WhatsApp?
Sì, ci sono: l’informativa sulla privacy di WhatsApp parla molto chiaro.
WhatsApp non archivia i messaggi dell’utente durante la normale prestazione dei Servizi. Una volta consegnati, i messaggi (compresi chat, foto, video, messaggi vocali, file, e informazioni sulla posizione condivise) vengono eliminati dai nostri server. I messaggi dell’utente vengono archiviati sul suo dispositivo. Se non è possibile consegnare immediatamente un messaggio (ad esempio se l’utente è offline), lo archivieremo nei nostri server fino a 30 giorni nel tentativo di consegnarlo. Se dopo 30 giorni il messaggio non è stato ancora consegnato, verrà eliminato. Per migliorare le prestazioni e consegnare i messaggi con contenuti multimediali in modo più efficiente, ad esempio quando molte persone condividono una foto o un video famoso, archivieremo tale contenuto nei nostri server per un periodo più lungo.
…La crittografia end-to-end significa che i messaggi degli utenti sono criptati per essere protetti dall’essere letti da WhatsApp e da terze parti.
Inoltre le informazioni sulla crittografia di WhatsApp dichiarano che sono criptati messaggi, foto, video, messaggi vocali, documenti, aggiornamenti di stato e chiamate:
When end-to-end encrypted, your messages, photos, videos, voice messages, documents, status updates and calls are secured from falling into the wrong hands.
In altre parole, una foto mandata via WhatsApp rimane sui computer di WhatsApp solo fino a che arriva sullo smartphone dell’ultimo dei destinatari; poi viene cancellata, e in ogni caso WhatsApp dichiara di non poterla vedere.
Tuttavia il prezzo per questa protezione è indicato nell’informativa sulla privacy:
L’utente accetta di fornirci regolarmente i numeri di telefono dei contatti presenti nella rubrica del suo dispositivo mobile, compresi quelli degli utenti dei nostri Servizi e degli altri contatti. L’utente conferma di essere autorizzato a fornirci tali numeri.
Se usate WhatsApp, insomma, date a WhatsApp (e quindi a Facebook e a terzi) il permesso di leggersi tutti i numeri di telefono che avete in rubrica, compresi quelli che vi sono stati affidati con la preghiera di tenerli riservati.
Sul fronte del diritto d’autore, infine, non è vero che le foto diventano proprietà di WhatsApp o di Facebook: l’informativa legale dice chiaramente:
WhatsApp non rivendica la proprietà delle informazioni inviate dall’utente in relazione all’account WhatsApp.
e che
Allo scopo di consentirci di rendere disponibili e fornire i nostri Servizi, l’utente concede a WhatsApp una licenza globale, non esclusiva, senza royalty, che può essere concessa come sub-licenza e trasferibile per utilizzare, riprodurre, distribuire, creare lavori derivativi, visualizzare ed eseguire le informazioni (compresi i contenuti) che carica, invia, memorizza o riceve sui nostri Servizi o tramite essi. I diritti concessi nella presente licenza sono destinati esclusivamente a rendere disponibili e fornire i nostri Servizi (ad esempio al fine di mostrare l’immagine del profilo e il messaggio di stato, trasmettere i messaggi, archiviare i messaggi non consegnati nei nostri server fino a 30 giorni durante i quali tenteremo di consegnarli e secondo le altre modalità descritte nella nostra Informativa sulla privacy).”
Quindi WhatsApp ha solo un diritto temporaneo d’uso, oltretutto limitato all’uso per fornire i servizi di WhatsApp.