La Valentina di Crepax rivive al cinema: tra nudità e rivoluzione

La Valentina di Crepax sta per rivivere al cinema, presto in sala il documentario sull’icona femminile più rivoluzionaria del fumetto italiano.

Giancarlo Soldi con la sua pellicola ci propone un viaggio negli anni Sessanta con la sensuale fotografa creata dal genio di Guido Crepax nel 1965.

La Valentina di Crepax rivive al cinema

Cercando Valentina è il documentario sull’iconica protagonista dei fumetti di Crepax, il regista Giancarlo Soldi descrive così la bellissima donna dall’indistinguibile caschetto nero:

Valentina è bella come Louise Brooks, disturbante come un tagli di Fontana, consapevole come una lirica di Bob Dylan e libera come la musica di Charlie Parker.

Soldi ha presentato il suo Docufilm all’ultimo Festival del Cinema di Venezia nelle Giornate degli autori. Nello stesso anno il regista, insaziabile esploratore del fumetto italiano, ha scritto e iniziato le riprese di Diabolik sono io.

La pellicola Cercando Valentina è stata prodotta da Bizef e verrà distribuita a partire da Febbraio 2020. Nel docufilm interverranno amici e famigliari di Crepax, a partire da Luisa, Antonio, Caterina e Giacomo Crepax.

Il genio di Guido Crepax





La Milano degli anni Sessanta è più viva che mai, le strade del capoluogo lombardo pullulano di arte, musica, cinema: fluidità e contaminazioni la fanno da padrone e la creatività trova un terreno fertile nel quale crescere.

Qui cresce e si sviluppa il genio di Guido Crepax, visionario e audace crea il suo alter ego femminile: Valentina, la donna che abita e vive nei suoi sogni e nella sua vita come nessun altro personaggio arrivato prima o dopo di lei.

Non a caso se si legge la carta d’identità della sensuale fotografa c’è scritto Milano, Via de Amicis 45:  l’indirizzo di Crepax.

Nascita di un’icona

Valentina di Crepax

Valentina ha visto i suoi natali sulle pagine di Linus ed’è poi stata ripresa in vari speciali monografici.

Valentina Rosselli, classe 1942, è vera, viva, reale: conduce una vita realistica, ha una sua psiche, vive i suoi drammi e invecchia. Unica nel suo genere nel fumetto italiano ha affrontando problemi reali e comuni, come l’anoressia.

Elegante, erotica e sofisticata viene spesso ritratta nuda e ancor più spesso dedica a pratiche che oggi chiameremo BDSM.

“Elegante e sofisticato sogno erotico per gli uomini e simbolo di indipendenza, fascino e seduzione per le donne” la racconta così Giancarlo Soldi e non avrebbe potuto descriverla meglio di così.

 

Emanuela Ceccarelli

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