Vaccino contro il cancro ai polmoni: al via la prima fase di sperimentazione umana

vaccino contro il cancro ai polmoni

È stato somministrato per la prima volta il vaccino contro il cancro ai polmoni con la tecnologia a mRNA, un passo importante nel trattamento di uno dei tumori più diffusi e letali al mondo. La sperimentazione proseguirà con la somministrazione del vaccino ad altri 129 pazienti distribuiti tra Europa e Stati Uniti.

Somministrato il primo vaccino contro il cancro ai polmoni

Janusz Racz, londinese, ha ricevuto la diagnosi di cancro ai polmoni a maggio e ha subito iniziato le cure radioterapiche e chemioterapiche, purtroppo senza ottenere i risultati sperati. Nella vita è un ricercatore nel campo dell’Intelligenza artificiale e si è offerto volontario per testare il nuovo vaccino:

“Sono uno scienziato anche io e capisco che il progresso della scienza, soprattutto in medicina, sta nel fatto che le persone accettino di essere coinvolte in queste indagini. Inoltre, potrebbe essere molto vantaggioso per me, perché si tratta di una nuova metodologia che potrebbe liberarmi dal tumore”.

Racz ha ricevuto le prime sei iniezioni del vaccino contro il cancro ai polmoni previste e dovrà riceverne altre nel corso dei prossimi 12 mesi.

“Speriamo che questo ulteriore trattamento possa fermare il cancro e, soprattutto, le sue ricadute perché molto spesso anche dopo molto tempo dalla rimozione chirurgica del tumore e dalla radioterapia, il cancro al polmone torna”.

Siow Ming Lee, oncologo dell’University College di Londra

La particolarità del vaccino contro il cancro ai polmoni

Il vaccino contro il cancro ai polmoni, in realtà non è un vero e proprio vaccino: si tratta di una terapia che viene usata solo su pazienti già malati e, quindi, non in forma preventiva come avviene ai vaccini tradizionali che agiscono contro virus e batteri. Il motivo per cui questa cura viene definita un vaccino, però, è che insegna comunque al sistema immunitario a combattere il cancro. In che modo? Sfruttando la tecnologia a mRNA.

Questi vaccini funzionano in modo diverso rispetto ai vaccini preventivi per virus e batteri. Mentre i vaccini tradizionali preparano il sistema immunitario a riconoscere e combattere agenti patogeni esterni, il vaccino contro il cancro ai polmoni è progettato per insegnare al sistema immunitario a identificare e distruggere le cellule tumorali senza danneggiare quelle sane.

La strategia di attacco mirato di questo vaccino, quindi, potrebbe rappresentare un progresso significativo nel controllo della crescita tumorale e nel miglioramento della sopravvivenza a lungo termine dei pazienti.

Il trial clinico del vaccino contro il cancro ai polmoni e i suoi obiettivi



Il trial clinico di questo vaccino è iniziato nel giugno 2022 e prevede la partecipazione di 130 pazienti affetti da carcinoma polmonare, provenienti da diversi paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Ungheria, Polonia, Spagna e Turchia. I partecipanti sono suddivisi in gruppi, alcuni dei quali ricevono solo il vaccino contro il cancro, mentre altri ricevono una combinazione di vaccino e un farmaco immunoterapico.

Il vaccino a mRNA contro il cancro è stato già testato con successo su altri tipi di tumori, come il tumore della pelle, quando la combinazione di un immunoterapico con il vaccino ha mostrato una riduzione significativa del rischio di recidiva nei pazienti affetti da melanoma in stadio avanzato.

Questi risultati positivi hanno alimentato le aspettative nei confronti del vaccino contro il cancro ai polmoni:

“Stiamo ora entrando in una nuova era dei trial clinici basati sull’immunoterapia a mRNA per investigare il trattamento del cancro. Questa tecnologia rappresenta la prossima grande fase del trattamento del cancro con vaccini”

Siow Ming Lee

Anche il ministro della scienza britannico Vallance sottolinea l’importanza della ricerca del vaccino contro il cancro ai polmoni:

“Questo approccio ha il potenziale di salvare la vita di migliaia di persone diagnosticate ogni anno con il cancro ai polmoni. Sosteniamo i nostri ricercatori affinché continuino a essere parte integrante di progetti che producono terapie rivoluzionarie, come il vaccino contro il cancro.”

Il vaccino contro il cancro ai polmoni e i progressi nelle terapie oncologiche

La sperimentazione di vaccini contro il cancro ai polmoni è un importante passo avanti nella lotta contro il cancro. Tuttavia, mentre i risultati preliminari sono promettenti, c’è ancora molta strada da fare prima che il vaccino superi tutto il trial clinico e diventi realtà.

Nel frattempo, però, è bene non dimenticarsi dei significativi progressi fatti dalla medicina in questo ambito, in particolare con l’immunoterapia e con le terapie a target molecolare che si sono dimostrate efficaci sia nella fase avanzata della malattia sia nella riduzione del rischio di recidiva.

Arianna Ferioli

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