Vaccini si, vaccini no? Questo è il dubbio che attanaglia milioni di italiani. In questi giorni. Intorno all’argomento ruotano perplessità, dubbi ed incertezze. Speculazioni, falsi miti, leggende metropolitane, disinformazione o vere e proprie bufale. Vediamo quali sono le più comuni corbellerie che usano i “gomblottisti” per avvalorare la tesi, secondo la quale, i vaccini sarebbero da evitare:
- Collerazione tra vaccino ed Autismo. BUFALA. La leggenda scaturisce da uno studio del 1998, condotto dal dottor Wakefield. Nella sua ricerca, pubblicata dalla rivista scientifica Lancet, lanciò l’allarme su una possibile associazione tra il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia MPR e autismo. In realtà, già nel 1993, cercò di dimostrare, senza riuscirvi, che i vaccini sarebbero i maggiori responsabili del Morbo di Crohn. Sfortunatamente per Wakefield, pochi anni dopo, un reporter investigativo, Brian Deer, riuscì a dimostrare che lo scienziato aveva falsificato i dati per ricavarne, attraverso la vendita del brevetto di un suo vaccino, e con la complicità di alcuni genitori dei bambini sui quali aveva basato le sue ricerche, ben 43 milioni di dollari all’anno. Ovviamente, alla luce di ciò, il Lancet ritirò la pubblicazione. Ma, come spesso accade, ormai la “frittata” era fatta. E quando una cosa così attecchisce nella mente della gente, poi diventa difficile da estirpare.
- I vaccini contengono alluminio. Vero.Com’è anche vero che, con l’alimentazione, ogni giorno ingeriamo con il cibo dai 5 ai 20 mg di alluminio. Tale quantità è contenuta soprattutto nei vegetali. La maggior parte della viene eliminata per via renale. La tossicità da alluminio è riscontrabile solo nei lavoratori professionalmente esposti e in alcuni pazienti affetti da insufficienza renale cronica i quali, a causa della loro malattia, non riescono ad eliminare l’alluminio per mezzo dei reni. La quantità di alluminio presente nei vaccini è comunque più bassa di quella presente nel latte materno. Non tutti i vaccini contengono Alluminio, per esempio, l’antipolio, l’anti-Haemophilus b e l’anti-morbillo-parotite- rosolia non ne contengono.
- I vaccini provocano la “morte in culla”. Falso. Non esiste alcuna correlazione tra la Sids (morte in culla) e i vaccini. Esiste solo un nesso di causalità. Una coincidenza temporale. È ampiamente dimostrato che di Sids, muoiono anche bambini non ancora vaccinati.
- Somministrare ad un bambino più di un vaccino alla volta, sovraccarica il sistema immunitario. Falso. I bambini introducono elevate quantità di agenti patogeni ogni giorno. Attraverso il cibo, o più comunemente l’aria. È scientificamente provato che, ridurre le iniezioni accorpando i vaccini, è un bene per i bambini.
- Le malattie per le quali ci si vaccinava sono state debellate. FALSO. Seppur vero che la maggior parte delle malattie di cui si moriva un tempo, oggi sono sotto controllo, e proprio grazie ai vaccini, è anche vero che in aree geografiche particolari, dove appunto è bassa l’incidenza vaccinale, resistono focolai di malattia che sono pericolosi. Abbiamo tutti visto come, anche in Italia, l’insorgenza di alcune malattie che sembravano solo un lontano ricordo, tipo il morbillo, negli ultimi anni siano in costante ed esponenziale crescita. Questo succede proprio perché da qualche anno c’è la tendenza ad imputare alle vaccinazioni cose false.
- Le malattie infantili non sono pericolose perché fanno parte della vita.FALSO. Fate attenzione a questa affermazione! È stupido sottovalutare le malattie infantili. Ricordate che, prima dell’avvento dei vaccini, di Morbillo si moriva, così anche di semplice influenza. La Rosolia, se presa in gravidanza, e questo le donne lo sanno bene, può causare danni inimmaginabili al feto.
- Non vaccino perché le condizioni igieniche non sono più disastrose come una volta. E poi tanto gli altri sono vaccinati. FALSO. Non c’è niente di più sciocco e sconsiderato. Queste malattie si diffondono a prescindere dalle condizioni igieniche, e non è che se gli altri sono vaccinati, i vostri figli sono protetti.
In conclusione: vaccini si, perché non sono un pericolo per i bambini, anzi, sono una salvezza. Vaccini si, perché è grazie ai vaccini se oggi non si muore più per uno starnuto. Gli italiani anche in questo dimostrano di aver poca memoria.