Estate 2020: la natura scavalca le città d’arte
Vacanze 2020 in Italia – Tra tutti gli altri settori, il turismo sembra essere quello più colpito dall’emergenza Coronavirus. Secondo svariate analisi condotte da Confturismo e Confcommercio, si evince che 1 italiano su 5 rinuncerà alle vacanze, mentre i più “temerari” preferiranno i percorsi naturalistici alle città d’arte. Una cosa è certa: i viaggi all’estero saranno sicuramente il fanalino di coda quest’anno. La domanda di chi non vuole assolutamente rinunciare alle ferie estive sorge spontanea: dove andremo a rilassarci? In questo caso bisognerebbe guardare il lato positivo (forse l’unico) della pandemia mondiale: restare in Italia e godere delle meraviglie che offre.
Dunque, visto che un soggiorno a Roma, Firenze, Napoli o Palermo pare non sia la prima scelta della maggior parte della nostra popolazione, ecco quali potrebbero essere le mete naturali sul territorio nazionale assolutamente da non perdere per le vacanze 2020 in Italia. Di seguito una Top 10 dei percorsi naturalistici più belli .
1) Parco Nazionale della Sila
Consigliatissimo è il Parco Nazionale della Sila, in Calabria. Qui la biodiversità fa da padrona, in quanto la flora e la fauna sono portatrici di un patrimonio genetico unico. È molto praticata l’agricoltura, la pastorizia e la transumanza. Inoltre, molto particolare è la coltivazione delle patate della Sila I.G.P. Pertanto, gli amanti dei prodotti tipici potranno godersi anche un percorso gastronomico immerso in questo paesaggio benefico per il corpo e per l’anima. È il posto ideale anche per le famiglie con bambini. Infatti qui nasce il primo Parco Avventura della Calabria, nel cuore della Sila Piccola. Tra i faggi del parco si possono mettere in gioco la coordinazione, l’equilibrio, lo spirito avventuristico e la forza.
2) Riserva Naturale Orientata Pantalica
La riserva naturale orientata Pantalica si trova in provincia di Siracusa. È attraversata dal fiume Anapo. Esso scorre tra due maestosi canyon, sui quali si possono ammirare oltre 5.000 tombe scavate nella roccia risalenti al IX sec. a. C. Il clima permette una vegetazione molto vasta e varia. In particolare si notano platani orientali, salici, il pioppo nero, il biancospino. Tra i fiori spiccano ciclamini, margheritine di campo, fiorellini bianchi dell’aglio selvatico e il ranuncoli dalla corona gialla. A dominare la valle c’è la macchia mediterranea costituita da bellissimi sempreverdi. La fauna è costituita da rapaci, come il falco peregrino, rettili, testuggini e mammiferi tra cui la donnola. Di notevole interesse è la grotta dei pipistrelli, all’interno della quale vivono numerose specie di animali notturni. Inoltre è costituita da due percorsi ciclopedonali.
3) Scala Dei Turchi a Realmonte
La Scala dei Turchi è una parete rocciosa (detta anche falesia) che si erge a picco sul mare lungo la costa di Realmonte, in provincia di Agrigento. È diventata un’attrazione turistica per la singolarità della sua scogliera dal colore bianchissimo e dalla sua particolare forma che sembra una scalinata, da cui il nome. La forma a gradini è stata data dal mare che ha levigato così le rocce, in tempi molto remoti. La colorazione unica di questo sito è data dalla marna, una roccia calcarea di tipo sedimentario e di natura argillosa. Essa sorge tra due spiagge caratterizzate da una sabbia molto fine. Per arrivare in cima bisogna attraversare il litorale e percorrere questa grande scalinata naturale. Una volta raggiunta la sommità, il paesaggio visibile abbraccia gran parte della costa agrigentina.
4) Parco Naturale Paneveggio
Il Parco Naturale Paneveggio è un’area naturale protetta del Trentino–Alto Adige. Per le vacanze 2020 in Italia è perfetto per chi non ama il mare. I suoi sentieri, percorsi e itinerari sono innumerevoli. Tra i più particolari si possono citare Il sentiero Geologico Calaita. Inoltre è da visitare lo storico Forte Dossaccio, testimonianza della Prima Guerra Mondiale insieme ai Monti della Cavallazza e il Monte Castellazzo. Anche gli appassionati di preistoria possono trovare pane per i loro denti visitando il sito mesolitico dei Laghetti del Colbricon, prima testimonianza di presenze umane in alta quota dopo l’ultima Era Glaciale. Ultima, ma non meno importante, è la possibilità di ammirare i maestosi cervi.
5) Riserva Naturale dell’Isola di Vivara in Campania
Fa parte del golfo di Napoli. È attualmente disabitata. Essa costituisce il margine occidentale di un cratere vulcanico originatosi circa 55.000 anni fa, oggi sommerso. Sicuramente, in epoca romana, Vivara era collegata all’isola di Procida da una stretta falesia (ripida parate rocciosa), oggi scomparsa. Lo specchio d’acqua circolare corrispondente al cratere, compreso tra Vivara e Procida è denominato golfo di Genito. L’isola è anche l’attrazione preferita dagli amanti delle vertigini. Essa, infatti, nel 2001 è entrata nel Guinness dei primati grazie al ponte tibetano più lungo del mondo. Costruito tra il promontorio di Santa Margherita a Procida e l’isolotto di Vivara. Il ponte, lungo 362 metri, fu realizzato tra il 2 e il 10 luglio 2001.
6) Architiello San Felice nel Gargano
L’Architiello San Felice si trova a pochi chilometri da Vieste, in provincia di Foggia. Scolpito in mezzo ad un mare turchino mozzafiato, sorge nell’omonima baia e prende il nome da un’antichissima torre d’avvistamento. È possibile ammirarlo dalla SP 53 che collega Mattinata a Vieste ed è una tappa imperdibile per chi sceglierà una vacanza immersa nella natura del Gargano, in Puglia. Al fascino della visuale si unisce quello della mitologia. Si narra, infatti, che l’Architiello sia stato ricavato dalle Ninfe e dai Tritoni in onore dell’amore tra Poseidone e Anfitrite.
7) Cascata Del Sasso
Spostandosi a Nord, nelle Marche, in provincia di Pesaro-Urbino, si può ammirare la spettacolare Cascata Del Sasso. Essa proviene dalle acque del fiume Metauro, che scendono da 15 metri d’altezza. La cascata è considerata tra le dieci più grandi d’Italia. A tale meraviglia e alle aree circostanti, assolutamente da visitare, è stato apposto il vincolo paesaggistico con Decreto del Presidente della Regione Marche, nel 1997. Inoltre, nella riva sinistra si può scorgere un antico mulino, non più in funzione. Anch’esso contribuisce ad esaltare la suggestione del paesaggio. Lo specchio d’acqua è circondato da una rigogliosa vegetazione di salici e pioppi. È possibile incontrare anche specie rare come il Martin Pescatore.
8) Monte Cornero
Il Monte Cornero è un rilievo dell’appennino Umbro-Marchigiano. È il luogo perfetto per chi ama sia il mare che la montagna. Si può godere della bellissima spiaggia e del mare cristallino, ma è perfetto anche per chi pratica l’arrampicata. Infatti, molte delle sue pareti si prestano perfettamente a questo sport. Dopo un rinfrescante bagno al mare in prossimità degli Scogli delle Due Sorelle, si può godere anche di una giornata di trekking immerso nella natura bellissima delle sue montagne. È tipica la pianta del corbezzolo che produce un frutto commestibile. Inoltre si possono scorgere i resti di incisioni rupestri risalenti alla preistoria. Il monte è popolato anche da una particolare specie di Farfalla, detta del corbezzolo. Tappe obbligatorie sono anche: l’acquedotto Romano, le grotte romane e la grotta del Mortarolo.
9) Palmi
Altra meta consigliata per le vacanze 2020 in Italia è Palmi, in provincia di Reggio Calabria. Con le vicine spiagge della Marina di Palmi, la città è un’importante stazione balneare anche grazie al suo paesaggio. Molti poeti l’hanno definita la Terrazza sullo Stretto. È possibile godersi rilassanti giornate al mare. Ma, se si vuole cambiare, il turista può concedersi una sana giornata di trekking sul Monte Sant’Elia per ammirare il Monumento delle tre Croci che si trova sulla sommità. Da visitare è la Villa Comunale Giuseppe Mazzini e la cripta di san Fantino, il luogo di culto più antico della Calabria. La tranquillità del centro storico è perfetta per passeggiate serali godendosi il panorama. Da notare, inoltre, l’antichissimo selciato romano che caratterizza alcune vie.
10) Geosito “Le Roste” in Toscana
Per gli studiosi o appassionati di geologia non si può non visitare le caratteristiche Roste. Il geosito è visibile dalla strada che collega Massa Marittima con Siena. Essa si trova lungo il fiume Merse, dove, nell’Ottocento, era ubicata la più grande miniera di calcopirite, da dove veniva estratto il rame. La lavorazione dei suoi solfati ha agito sulle rocce circostanti conferendo loro la peculiare e suggestiva colorazione rossa. Per coloro che hanno intenzione di programmare una vacanza nei pressi delle Colline Metallifere toscane, la tappa è d’obbligo. Sono assai suggestive le sopracitate pareti rocciose, definite anche calanchi: fenomeno geomorfologico del terreno dato dall’azione erosiva dell’acqua che ne determina la singolare forma. Le Roste fanno parte del Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere grossetane. Qui è possibile visitare numerosi ex siti minerari. In particolare, a Gavorrano, sono ancora visibili i resti della miniera di Ravi-Marchi.
E tu quale meta naturalistica sceglierai per le tue Vacanze 2020 in Italia?
Silvia Zingale