Siete appassionati di videogame ma non avete abbastanza soldi per giocarli tutti? Allora probabilmente Utomik è il servizio che fa al caso vostro. Scopriamo insieme di che si tratta.
Logo ufficiale Utomik. Fonte: twitter.com.Oltre 700 videogame
È ben noto che la pirateria sia un problema che ha segnato diversi settori: dalla musica, passando per i film/serie TV, ai videogame. Laddove, però, la politica ha fallito miseramente, idee innovative hanno avuto successo. Spotify per la musica, Netflix per le serie TV o tutte quei portali come Steam hanno mostrato come rendere accessibile un prodotto alle masse facesse felici tutti: consumatori (che pagano di meno e volentieri) e aziende (che acquisiscono clienti che prima non avrebbero mai avuto). Se però Spotify e Netflix sono servizi on demand (e quindi in streaming), lo stesso non si può dire di Steam e affini. Ed è qui che si inserisce Utomik, il cui pregio è quello di fornire all’utente un parco titoli di oltre 700 videogame da usufruire quasi istantaneamente.
Utomik è un ibrido
In realtà, Utomik è un servizio con caratteristiche miste. Da un lato, Utomik rispecchia le dinamiche dei servizi on demand come Netflix. Infatti è l’utente a decidere a quale videogame giocare scegliendo da un catalogo di titoli in continuo aggiornamento. Inoltre, è possibile condividere l’account fino a quattro giocatori, esattamente come avviene su Netflix. Dall’altro lato, questo servizio non è realmente in streaming. Infatti, l’avvio dei giochi è quasi istantaneo perché inizialmente ci sarà un tempo di attesa in cui viene scaricata una piccola porzione di gioco (le cui dimensioni variano in base alla dimensione complessiva del videogame stesso) necessaria all’avvio. Completato il download di questa parte iniziale, si può iniziare a giocare tranquillamente, mentre il servizio scarica il resto del videogame in background, mentre giocate. Dunque, è necessario scaricare il client, così come avviene per Steam, Uplay e GOG Galaxy.
Che videogame ci sono?
Iniziamo subito facendo presente che se vi aspettate solo titoli “Tripla A”, rimarrete delusi. Utomik dispone sì di 700 titoli, ma molti sono indie game o classici (con qualche titolo recente, ma non recentissimo). Comunque i partner di questo servizio oltre cinquanta, tra cui: Warner Bros (Batman: Arkham), Ubisoft, Disney (Star Wars), Take-Two (Borderlands), Epic Games, SEGA (Sonic), Codemasters, Game House, TellTale Games, Paradox Interactive, THQ Nordic (Darksiders) e Deep Silver (Saints Row IV).
Quanto costa?
Per poter usufruire di Utomik è necessario registrarsi. Solo allora potrete vedere il parco titoli disponibile (e questo scegliere a scatola chiusa fa un po’ storcere il naso). Fortunatamente è disponibile un periodo di prova di 14 giorni. Dopodiché, vi verrà chiesto di pagare 5,99 € al mese per l’account singolo. L’account Family costa invece 9,99 € al mese e vi permetterà di creare ben quattro utenti. Attenzione, però: è bene tenere presente che Utomik è un servizio in fase beta, per cui i prezzi (e il parco titoli) potrebbero cambiare. La versione completa verrà comunque rilasciata in questi primi mesi del 2018.
📣 ANNOUNCEMENT TIME📣
Utomik will officially launch Q1 2018! We have a special treat for people that sign up before the official launch. Already a subscriber? Then we got an even BIGGER surprise for you!
Read more: https://t.co/zMM43ZPpIu#videogames #gaming #deals #indiegame pic.twitter.com/TVF6lNI3F0
— Utomik (@Utomik) 19 dicembre 2017
Esperienza d’uso
Nonostante si tratti di una beta, sembra che tutta l’interfaccia grafica sia abbastanza curata, rendendo la navigazione e le procedure di gioco estremamente semplici. Inoltre, l’esperienza di gioco stessa sembra essere estremamente fluida, senza particolari difetti, per cui effettivamente in massimo 10 minuti si può giocare senza ulteriori attese. Questi punti sono sicuramente pregevoli per un progetto non ancora giunto alla sua fase conclusiva.
Ne vale la pena?
Innanzitutto dovete capire se i videogame disponibili fanno al caso vostro oppure no: Utomik è pensato per chi ama gli indie, i classici ma non disdegna qualche titolo recente. In secondo luogo, sebbene molti titoli non abbiano chissà quali requisiti di sistema (proprio perché indie/classici), farete bene a capire fin dove può spingersi il vostro hardware (ma se avete preso in considerazione l’idea, allora avete già la risposta). Infine (e questo è il tasto probabilmente più dolente) una connessione decente è indispensabile. Alcuni titoli arriveranno a farvi scaricare anche 500 MB circa, prima di giocare. Per chi dispone almeno della classica fibra a 100 Mbit/s non dovrebbero esserci problemi, ma in Italia la velocità media è di 15 Mbit/s (e siamo migliorati tantissimo). Alla luce di tutto ciò, darete una chance a Utomik, preferite Steam e affini o li affianchereste? Fatecelo sapere con un commento.
Davide Camarda