La passione per il proprio lavoro a volte può fare degli autentici miracoli. È il caso di Anthony Mancinelli, il lavoratore più longevo del mondo. A 107 anni, esercita ancora il mestiere di barbiere a tempo pieno.
La sua storia
Anthony è nato nei pressi di Napoli nel 1911 e alla tenera età di otto anni si è trasferito negli Stati Uniti. Ha iniziato a lavorare come barbiere quando aveva 11 anni, alla Casa Bianca c’era Warren Harding. Nel 2007, a 96 anni è entrato nel Guinness dei primati come il barbiere più anziano al mondo ancora in attività.
Lavora dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 20, ogni giorno, guida l’automobile fino alla bottega e vive da solo da quando la moglie Carmella è morta dopo 70 anni di matrimonio. Insomma un vero e proprio fenomeno della natura.
Il segreto della longevità
Il barbiere di chiare origini campane, non ha vizi, infatti non beve e non fuma. Ecco spiegato uno dei motivi della sua lunga esistenza. L’altro, forse il più stimolante, è la voglia di continuare a fare il suo mestiere, così come ha dichiarato egli stesso:“Mi sento benissimo.Lavorare mi aiuta a non pensare ai giorni che passano. Quando vado dal dottore si stupisce del fatto che non abbia dolori da nessuna parte. Per quanto riguarda i clienti, ho servito quattro generazioni, figli, padri, nonni e bisnonni”.
Dicono di lui
Una descrizione ancora più accurata del barbiere italo-statunitense l’ha fatta la titolare del negozio: “Può fare più tagli di un ventenne in un giorno. I giovani si siedono con il telefono, lui continua a tagliare. Anthony ha ancora tutti i suoi denti, mangia spaghetti, non beve e non fuma”.
Non si ferma mai
Di fronte alla proposta della titolare di prendersi qualche giorno di riposo, ecco la risposta di Anthony:“Sei impazzita? Cosa vuoi fare, uccidermi?”. Insomma un vero e proprio uomo d’altri tempi (nel vero senso della parola), che ha fatto del lavoro una vera e propria ragione di vita.
Antonio Pilato