L’uragano Milton è giunto in Florida: diverse le vittime, 3 milioni le abitazioni colpite

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Il temuto e previsto uragano Milton ha infine raggiunto, nella notte italiana tra mercoledì e giovedì, la costa centro-occidentale della Florida portando con se venti fino a 250 km orari e intense piogge che hanno provocato inondazioni in diverse città. Sarebbero quasi 3 milioni le case colpite dall’uragano e altrettante quelle adesso senza elettricità. Nelle cittadine più esposte agli eventi atmosferici ci sarebbero anche delle vittime, ma il numero preciso non è ancora noto ed è probabilmente destinato a salire con il proseguo delle operazioni di soccorso. Secondo il presidente Joe Biden si tratterebbe di «uno dei più distruttivi del secolo».

Il suo arrivo in Florida proveniente dal Golfo del Messico, dove negli scorsi giorni ha provocato ingenti danni e una vittima, era atteso da giorni e nelle ore precedenti le autorità locali hanno sospeso molte attività e nello stato sono state evacuate oltre 6 milioni di persone. É da molti considerato come uno degli uragani più potenti e pericolosi del secolo ed è il secondo che colpisce la Florida in poco tempo, solo due settimane fa infatti era stato «Helene» ad abbattersi sulla Big Bend Region provocando oltre 200 vittime, molte delle quali in North Carolina. Migliaia invece gli sfollati.



Al suo arrivo in Florida intorno alle 3 di notte, ora italiana, l’uragano Milton è stato classificato come categoria 5, la più pericolosa all’interno della scala Saffir-Simpson. Ha poi perso intensità nelle ore successive passando prima a categoria 3 e poi 2 ( circa alle 6:00 ora italiana). Le aree più colpite sono state la baia di Tampa dove vivono circa 3 milioni di persone e le città costiere di Pinellas, Hillsborough, Manatee e Sarasota dove già prima che l’uragano toccasse terra i forti venti hanno spazzato via centinaia di case mobili costruite in legno.

A St. Lucie lo sceriffo capo Keith Pearson ha annunciato la presenza di numerose vittime, senza però poter dare ancora però un numero certo. Sarebbero in tutto 27 i tornadi generati nella zona durante la notte.

«Abbiamo decine di case nella contea che sono state danneggiate, alcune delle quali in modo catastrofico»

La situazione in Florida è quindi in continua evoluzione, la macchina dei soccorsi è già attiva per salvare il maggior numero di dispersi e poi in seguito ripristinare le vie di comunicazione e l’elettricità. Gli aiuti alla popolazione colpita dall’uragano sono arrivati anche sotto forma di donazioni economiche e in particolare dalla pop star Taylor Swift che già nella mattinata di giovedì 10 ottobre ha effettuato una donazione di 5 milioni di euro per aiutare i soccorsi. La notizia è stata resa pubblica dall’organizzazione Claire Babineaux-Fontenot tramite un post su Instagram.

Milton non è il primo negli USA, come nasce un uragano?

A livello scientifico l’uragano Milton fa parte della più ampia categoria dei «cicloni tropicali» che nascono appunto tra i due Tropici e che trovano energia nelle acque superficiali e più calde dell’Oceano. Queste evaporando salgono di quota, si raffreddano velocemente e attirano sotto di loro nuova aria fredda con la quale si va a creare un vera e propria reazione a catena. Le forze che agiscono alla nascita di un uragano sono la forza di gravità e la forza di Coriolis legata alla rotazione terrestre sul proprio asse. Eventi meteorologici simili, ma denominati come cicloni o tifoni sono abbastanza comuni anche nell’Oceano Indiano o nel Pacifico sulle coste di Cina e Giappone.

L’uragano Milton e prima di lui Helene non sono i primi eventi catastrofici di questo genere ad arrivare sulle coste degli Stati Uniti: nel 2022 fu Ian ad abbattersi sulla Cayo Costa Island sempre in Florida e l’anno precedente toccò a Ida che arrivò a terra in Louisiana e provocò 45 morti. Tra i più tragici l’uragano Katrina nel 2005 che devastò l’intera costa meridionale degli Stati Uniti. Louisiana, Mississipi e Florida i paesi toccati ed oltre 1300 le vittime provocate.

Andrea Mercurio

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