Viktor Orbàn, paladino della sicurezza in Europa: l’Ungheria combatte il terrorismo con i container.
In Ungheria nessuna parola viene detta a caso e ad ogni promessa segue un’azione rapida e concreta. Dopo l’approvazione da parte del Parlamento ungherese della legge che prevede l’arresto e la reclusione di ogni migrante situato sul territorio magiaro, ecco che l’attuazione di tale provvedimento sta prendendo forma.
Sul confine tra Ungheria e Serbia, sono già arrivati i primi container. Questi diverranno la casa di migliaia di migranti. Anche di coloro che fanno richiesta di asilo in modo assolutamente legittimo.
Con l’arrivo dai container la realizzazione del campo di Röszke sta prendendo forma. Röszke è un comune di circa 3 mila abitanti, situato a sud di Szeged (Seghedino), sul confine con la Serbia. Ogni container potrà ospitare tra le 200 e le 300 persone.
I campi di detenzione sembrano siano stati progettati in modo da permettere servizi sanitari e accesso ad internet, ma queste “comodità” non potranno certo oscurare la violazione del diritto comunitario che l’Ungheria sta attuando.
Direttiva 2013/33/UE
Art. 8
1. Gli Stati membri non trattengono una persona per il solo fatto di essere un richiedente […].
2. Ove necessario e sulla base di una valutazione caso per caso, gli Stati membri possono trattenere il richiedente, salvo se non siano applicabili efficacemente misure alternative meno coercitive.Art. 10
2. I minori sono trattenuti solo come ultima risorsa e dopo aver accertato che misure alternative meno coercitive non possono essere applicate in maniera efficace. A tale trattenimento deve farsi ricorso per un periodo di durata più breve possibile ed è fatto il possibile perché siano rilasciati e ospitati in alloggi idonei per i minori.
4. Alle famiglie trattenute è fornita una sistemazione separata che ne tuteli l’intimità.Art. 17
1. Gli Stati membri provvedono a che i richiedenti abbiano accesso alle condizioni materiali d’accoglienza nel momento in cui manifestano la volontà di chiedere la protezione internazionale.
Mentre i campi vengono allestiti, la Corte europea dei diritti dell’uomo dichiara l’Ungheria colpevole di aver trattenuto illegalmente due richiedenti asilo del Bangladesh.
Nonostante la pronuncia della Corte, difficilmente il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán desisterà dal continuare con questa politica aggressiva e repressiva.
Radavoiu Stefania Ema