Una foto ogni 1000 anni, questo quello che succede al lago Tahoe

foto ogni 1000 anni

Una foto ogni 1000 anni viene scattata al lago Tahoe…Questa l‘idea di un artista per far vedere agli esseri umani i cambiamenti dell’ambiente terrestre nel corso degli anni.

Dal momento che l’essere umano sta modificando radicalmente l’ambiente terrestre, in particolar modo sotto il profilo climatico, con effetti che potranno protrarsi su vaste scale temporali di “1.000, 10.000 o anche 100.000 anni”, un “filosofo sperimentale” nonché artista, Jonathon Keats, ha sentito la necessità di creare qualcosa.

Ha deciso di istallare una fotocamera stenopeica che scatterà una fotografia del Lago Tahoe ogni 1000 anni.

Perché una foto ogni 1000 anni?

Con questa esposizione lunghissima l’artista, forse anche per una provocazione nei confronti delle generazioni attuali, spera di poter aiutare i nostri discendenti a capire meglio i cambiamenti climatici che si stanno susseguendo. In particolar modo, per vagliare il loro impatto sul lunghissimo termine.

L’idea, con la su Millennium Camera, è far assistere alle generazioni future, tramite una sequenza di foto, alla trasformazione del pianeta.

L’artista ha prescelto le sponde del lago Tahoe per immortalare il modo in cui cambiamo il mondo ed il suo ecosistema. Certamente l’idea non è quella di fotografare il singolo mozzicone, la riduzione della superficie del lago o la desertificazione delle sue coste da un anno all’altro. La scala temporale che ha in mente l’artista è decisamente maggiore: 1000 anni.

In cosa consiste l’opera

Keats in un’intervista afferma che l’istallazione consiste in quattro fotocamere disposte lungo le rive del lago, in posizioni differenti. Ciascuna delle quali funziona un po’ come una camera oscura (Stenoscopia da “stenos opaios”, non a caso, significa “stretto foro”). La lunghissima esposizione è favorita da un foglio d’oro 24 carati con un piccolo foro che si trova all’interno di ogni fotocamera. Ogni qualvolta che la luce attraversa questo foro, si innesca una reazione chimica con un pigmento rosa. Questo provoca un cambiamento del colore dove la luce è più brillante. Ciò farà sì che si imprimerà un’immagine circa ogni 1000 anni.

Più piccolo è il foro e maggiore è la profondità di campo e perciò la sua nitidezza. D’altra parte anche il tempo di esposizione aumenta con il ridursi della dimensione del foro dato che sempre meno luce impatta sul materiale fotosensibile.

Con questo principio la millenium camera immortalerà con un livello di dettagli altissimo le sponde del lago Tahoe da quattro angolazioni lasciando a chi verrò dopo di noi il dovere  di analizzarle e paragonarle fra di loro.

Non solo sul lago Tahoe

Lo stesso Keats ha deciso di posizionare altre due fotocamere simili, con una foto ogni 1000 anni, nei pressi dell’Università Statale dell’Arizona e dell’ Amherst College. Tutto questo, per attivare una specie di “sorveglianza costruttiva” del pianeta a livello sociale.

Tutto ciò per dire che la trasformazione del pianeta è sotto i nostri occhi ogni giorno, ma ce ne accorgiamo solamente se ci prendiamo del tempo a sufficienza per soffermarci ad osservarlo.

Francesca Danila Toscano

 

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