Il Pavillion Lake è un lago carsico della provincia canadese del British Columbia. Dall’esterno si presenta come un ordinario lago di piccole dimensioni (6km di lunghezza per 1km di larghezza) posto nella scenica Marble Canyon, popolare ritrovo di escursionisti simile a innumerevoli altre mete nelle sconfinate valli del Canada orientale.
La sua particolarità unica, e ragione per cui è studiato da istituzioni scientifiche di mezzo mondo, è la foltissima presenza di stromatoliti sul suo fondale.
Queste strutture calcaree costituiscono alcune delle formazioni geologiche e biologiche (essendo ricoperte di microrganismi fotosintetici) più antiche sul nostro pianeta. Le stromatoliti sono oggetto di studio fondamentale nel campo astrobiologico in quanto forniscono informazioni di importanza cruciale sulla nascita di forme di vita primordiale. Strutture studiate in Groenlandia, Australia e appunto Canada sono datate dai 500 milioni fino ai 3.7 miliardi di anni.
I primi escursionisti subacquei sul fondale del Lago Pavillion si imbatterono in vasti complessi di microbialiti (una sottospecie di stromatolite estremamente raro). Questi sono in essenza coralli d’acqua dolce creati dall’interazione di microbi e minerali nel corso di migliaia di anni. A vedere queste incredibili conformazioni non si può non pensare ad un paesaggio alieno. I coralli prendono forme altamente intricate e inusuali, da cime che ricordano cavolfiori a lunghe protrusioni che si inerpicano in ogni direzione.
Le strutture in questione sono datate a circa 11000 anni, niente in confronto alle stromatoliti di miliardi d’anni menzionate prima. La differenza è che la stragrande maggioranza di microbialiti nel mondo si trovano in condizioni ambientali estreme. I coralli del Lago Pavillion dimostrano invece che possono esistere anche in condizioni che favoriscono la crescita di piante, pesci e altre forme di vita più complesse.
Il team di scienziati che cade sotto l’ombrello del Pavillion Lake Research Project è composto da ricercatori della NASA, ESA e CSA (l’agenzia spaziale canadese).
È in corso un’estensiva esplorazione e mappatura del fondale lacustre insieme a continue analisi di sedimenti, isotopi dell’acqua e degli stessi microbialiti con l’obiettivo finale di rivelare le caratteristiche specifiche di queste primitive forme di vita. Una volta scoperte queste proprietà, si potrebbe ipoteticamente formulare un test che possa determinare la possibilità di pregresse forme di vita su altri pianeti (Marte in primis vista la “vicinanza”) visitati da noi in futuro.
Omar Conzato