Si tratta del più grande evento di distacco della Brunt Ice Shelf, da quando è iniziato il monitoraggio satellitare degli iceberg in Antartide, negli anni Settanta
L’Antartide, il continente ghiacciato che occupa il polo sud del nostro pianeta ha appena perso un iceberg. E non è un iceberg da poco: 256 miliardi di tonnellate. Secondo il British Antarctic Survey (BAS), quello che domenica si è staccato dal continente è grande come la Capitale Inglese.
Si tratta della seconda grande rottura di un iceberg in Antartide negli ultimi anni. Il precedente, avvenuto nel febbraio 2021, è stato, all’epoca, il più grande distacco di Brunt conosciuto dall’inizio della raccolta dei dati satellitari negli anni ’70.
L’iceberg del 2021, denominato A-74, aveva una superficie di circa 1.270 chilometri quadrati, cioè la superficie di Roma.
Le due formazioni di iceberg fanno parte dello stesso evento di distacco in corso e insieme rappresentano una sostanziale riconfigurazione della banchisa e della linea di costa dell’Antartide.
La piattaforma di ghiaccio Brunt si trova a est della catena montuosa transantartica del continente ghiacciato. Ospita la stazione di ricerca Halley VI del Regno Unito ed è una delle piattaforme di ghiaccio più monitorate della Terra. È una delle circa 300 piattaforme di ghiaccio lungo il perimetro dell’Antartide, che copre circa tre quarti della sua costa.
Il distacco di questa settimana è il più grande conosciuto per Brunt, ma non per il continente in generale. L’onore spetta ad A-76, che si è staccato dalla banchisa di Ronne nel maggio 2021 e aveva una superficie di 4.371 chilometri quadrati.
I ricercatori antartici sapevano da anni che in questo sito era probabile un grande evento di distacco.
Nel 2016 hanno persino spostato la stazione modulare Halley VI di oltre 23 km nell’entroterra per evitare che la stazione di ricerca potesse galleggiare.
Ora che la rottura più recente è definitiva, gli scienziati si aspettano che l’iceberg di nuova formazione, ancora senza nome, segua le orme del suo predecessore A-74 e si muova insieme alla corrente costiera antartica.
Sebbene il pensiero di un enorme pezzo di ghiaccio, più grande della maggior parte delle città europee, che galleggia nel Mare di Weddell, possa sembrare allarmante, i ricercatori sono stati attenti a notare che il distacco è un normale processo per gli iceberg dell’Antartide. Inoltre, non ci sono prove che il cambiamento climatico causato dall’uomo abbia contribuito alla formazione di questo particolare iceberg.
La terraferma dell’Antartide è quasi interamente ricoperta da una calotta di ghiaccio che dal centro scorre continuamente verso la costa. Nelle aree in cui la costa è sufficientemente protetta, il flusso glaciale forma piattaforme di ghiaccio che galleggiano sull’oceano, ma rimangono attaccate al continente. Il ghiaccio viene costantemente spinto fuori dal centro dell’Antartide e quindi le piattaforme di ghiaccio sono in continuo movimento. Brunt scorre verso ovest a una velocità di circa 2 km all’anno.
Non essendo sostenuta dalla terraferma, alla fine la piattaforma di ghiaccio si indebolisce fino a rompersi in iceberg
Le banchise sono vulnerabili allo scioglimento a causa delle temperature dell’aria e dell’acqua circostanti, ma le temperature atmosferiche sopra la Brunt Ice Shelf sono costantemente sotto lo zero, e l’acqua calda dell’oceano non penetra attualmente nella cavità sotto la piattaforma di ghiaccio.
Tuttavia, non si può dire lo stesso in altre zone dell’Antartide. Dall’altra parte delle Montagne Transantartiche, nella parte occidentale, il continente sta rapidamente perdendo ghiaccio, soprattutto a causa del riscaldamento degli oceani.
In totale, il continente ha subito una perdita netta di 3.000 miliardi di tonnellate di ghiaccio tra il 1992 e il 2017, secondo uno studio del 2018.
Si prevede che questa perdita di ghiaccio acceleri in futuro
La Brunt Ice Shelf potrebbe non sopportare il peso del cambiamento climatico e l’Antartide, nel suo complesso, ne sta risentendo.