A Firenze, alleanza tra Uffizi e Museo Archeologico

Uffizi

Le Gallerie degli Uffizi viste dall'esterno.

A partire dal mese prossimo, ossia da marzo, acquistando il biglietto per entrare alle Gallerie degli Uffizi si entrerà gratuitamente al Museo Archeologico di Firenze. Questa è l’idea adottata dalle due gallerie d’arte della città toscana. Il motivo di questa scelta? Riuscire ad incrementare il numero di persone che visitano il Museo, meno frequentato rispetto ai più famosi Uffizi.




Il “Patto dell’Archeologia”

Gli Uffizi hanno stipulato un accordo con il Museo Archeologico chiamato “Patto dell’Archeologia”, impegnandosi a sostenere economicamente il museo e le attività culturali da esso organizzate, oltre a garantire l’ingresso gratuito. Questo Patto avrà una durata di cinque anni (sarà rinnovabile) e rappresenta un grande gesto d’aiuto verso il Museo Archeologico. Ma il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ci ha tenuto a precisare che non è un “atto di solidarietà da un museo grande verso un museo piccolo”, bensì un percorso condiviso per “ricercare intenti comuni per la valorizzazione del patrimonio museale di Firenze”, come chiarito dal direttore del Polo Museale della Toscana Stefano Casciu.

Dal 1 marzo, il Patto per l’Archeologia entrerà ufficialmente in vigore: dal momento che il mancato pagamento del biglietto andrà ad incidere sul bilancio del Museo Archeologico, gli Uffizi cederanno il 2,5% del ricavo dei ricavi provenienti dalla bigliettazione al Museo. Si stima un importo pari a circa 500mila euro, tale somma potrà essere adoperata per “restauri, lavori architettonici e infrastrutturali, nuovi allestimenti, pubblicazioni, mostre e progetti di ricerca.” Grazie a questo patto, i due musei intraprenderanno l’uno assieme al’altro un percorso di ideazione di “progetti di ricerca e divulgazione, con convegni, cicli di lezioni e laboratori didattici, mostre su temi archeologici alle Gallerie degli Uffizi e sull’arte greca, egiziana, etrusca e romana al Museo Archeologico”.




L’importanza del Museo Archeologico

Gli Uffizi sono famosi in tutto il mondo per la grande collezione di opere d’arte appartenenti al Rinascimento, che essi custodiscono. Ma, prima di tutti questi capolavor,i all’interno della struttura erano ospitati i marmi delle collezioni della famiglia Medici, che li fece sistemare lì verso la fine del XIV secolo. Per un lungo periodo gli Uffizi sono stati un luogo di culto dell’arte antica e classica, poi dopo l’Unità d’Italia, la Galleria subì una riorganizzazione drastica e le opere che essa conservava furono trasferite proprio al Museo Archeologico, venendo soppiantate da quelle rinascimentali a noi ben note. Con questo Patto, finalmente anche il Museo avrà la giusta dose di visibilità e di visitatori. 




Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt è entusiasta del progetto e ha dichiarato:

Offrendo ai visitatori il più forte incentivo economico di bigliettazione concepibile, cioè la gratuità condizionata da un comportamento virtuoso, verrà promossa la deviazione dei flussi turistici dal quadrilatero romano verso il quartiere della Santissima Annunziata, favorendo non soltanto l’economia della zona, ma per l’effetto domino anche la fruizione degli altri musei nelle vicinanze, come il Museo degli Innocenti, il Museo di San Marco e il Museo della Sinagoga. Il riallacciamento tra gli Uffizi e il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, inoltre sottolinea il ruolo centrale delle civilizzazioni classiche e delle discipline che le studiano per comprendere lo sviluppo storico successivo e il mondo di oggi e di domani”.

Perciò se state pensando di andare in Toscana, valutate la possibilità di visitare 2 musei al prezzo di 1: è un affare dal punto di vista economico e avrete garantito un vero spettacolo per i vostri occhi.

Carmen Morello

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