Se una rondine non fa primavera, forse può riuscirci un campo di tulipani: una distesa di fiori, un’infinità di fiori, un angolo di mondo fuori dal mondo pieno di fiori!
Sarà a Cornaredo, vicino Milano, in viale della Repubblica 113.
L’idea del progetto è di Edwin Koeman e Nitsuhe Wolanios, oltre ad essere innamorati, uniti anche dall’intenzione di realizzare questo sogno denominato “U Pick, Tu Raccogli“. Un campo in cui al primo tulipano sbocciato il 15 febbraio, se ne aggiungeranno altri duecentocinquanta mila: un posto in cui chi vorrà, potrà recarsi per rilassarsi, per passeggiare, per respirare la Natura, per ricordarne la bellezza e per raccogliere un tulipano.
Questo fiore che simboleggia l’amore vero, che richiama la semplicità e che se non fa primavera, almeno può non farla dimenticare.
Un campo di tulipani in cui la persona non rischia di essere denigrata, derisa e umiliata; un campo di tulipani in cui non esistono gabbie in cui rinchiudere, in cui creare terrore e in cui vedersi e sentirsi schiacciato o schiacciata; un campo di tulipani in cui i bambini e le bambine possono correre e cadere senza che qualcuno ne approfitti; un campo di tulipani in cui non bisogna nascondersi, in cui non occorre fingere, in cui le mani servono solo per accarezzare i fiori e per sfiorare il cielo e non per proteggersi.
Perché è vero che bisogna partire dalla terra, meglio: tornare ad essa. Perché il contatto con la terra che è Natura, che è promessa, che è bellezza, è esperienza di delicatezza, di sensibilità e di cultura. Ed una persona che ha fatto proprie queste virtù, non rinchiuderebbe mai due donne, due persone in un posto umiliante, solo per sentirsi forte. E per preoccupanti approvazioni su facebook.
Un angolo di mondo fuori dal mondo. Semplici tulipani che sapranno rispettare il loro posto e che sapranno puntare il cielo senza sradicarsi dalla Terra, e che soprattutto saranno disposti a farsi dono, a farsi segno, a farsi prova di una Primavera che vuole, che deve tornare.
“U Pick, Tu Raccogli”: raccogli i fiori che desideri raccogliere, che siano rossi, gialli, rosa, segno della diversità che è bellezza; e portali via con te: affinché sia primavera ovunque tu vada.
Deborah Biasco