Dopo il test lanciato a settembre, Twitter rende ufficiale una modifica che cambia radicalmente la caratteristica per la quale questo social network è diventato famoso: la brevità. Infatti, adesso è possibile scrivere tweet lunghi il doppio…in quasi tutti i Paesi.
Il test di settembre
Non stiamo parlando di una novità che giunge come un fulmine a ciel sereno. Era già partita una sperimentazione verso la fine di settembre, esperimento che è giunto dunque al termine. Ai vertici di Twitter hanno deciso di intraprendere questa strada perché ci si è accorti, per esempio, che ben il 9% dei tweet scritti nel Regno Unito avevano una lunghezza di 140 caratteri esatti, portando gli utenti a scervellarsi per far entrare il loro pensiero in quel numero ristretto di caratteri. Effettivamente, con l’introduzione del test questa percentuale è scesa all’1%, indicando che la gente spende molto meno tempo nel modificare i propri messaggi.
I risultati del test
I risultati di questo esperimento hanno mostrato che gli utenti che hanno testato per primi questa possibilità l’hanno utilizzata voracemente, spinti dalla novità. Ci si è accorti, però, che poco dopo questo picco, la situazione si è “normalizzata”, con gli utenti che hanno spontaneamente e regolarmente ripreso a scrivere tweet non superiori ai 140 caratteri. Infatti, appena il 5% sono stati scritti con più di 140 caratteri (e solo il 2% è andato oltre i 190). In altre parole, la brevità di Twitter rimarrebbe la sua caratteristica principale. Semplicemente, i 280 caratteri faciliterebbero la possibilità di esprimersi qualora ci sia bisogno di scrivere qualcosa di più lungo.
We’re expanding the character limit! We want it to be easier and faster for everyone to express themselves.
More characters. More expression. More of what’s happening.https://t.co/wBpYdy1K40
— Twitter (@Twitter) 7 novembre 2017
Come (e per chi) cambia Twitter?
Dite addio al contatore di caratteri. Visto questo “enorme” numero di caratteri a disposizione, l’interfaccia di Twitter dispone adesso di un simbolo circolare che si va riempiendo progressivamente man mano che scrivete. In realtà, per gli utenti cinesi, giapponesi e coreani (cioè per chi scrive usando gli ideogrammi) il limite rimarrà di 140 caratteri. Infatti, questa peculiarità permette a questi utenti di poter dire molto di più con molti meno caratteri. E voi? Utilizzate Twitter con frequenza? I 140 caratteri vi stavano stretti? Fatecelo sapere con un commento…della lunghezza che preferite.
Davide Camarda