David Lynch ha dimostrato il suo genio con una manciata di film e un telefilm diventato un vero e proprio cult: Twin Peaks. Il regista per le sceneggiature dei suoi lavori – anzi, capolavori! – prende spunto dai suoi sogni, dal suo inconscio. Non ha paura di esplorare in profondità e ciò che tira fuori spesso spaventa. La terza stagione di Twin Peaks sta appassionando i fan e i primi quattro episodi – anche se Lynch ha precisato che si tratta di un lungometraggio diviso in 18 parti – sono già al centro di centinaia di teorie. Ma come è nato il serial più controverso di sempre?
Twin Peaks non è solo David Lynch ma anche Mark Frost!
Frost infatti è l’autore di molti episodi delle prime due stagioni e coautore di tutta la terza. Il personaggio di Laura Palmer è nato da una storia ascoltata durante la sua adolescenza. La nonna dello sceneggiatore abitava a Taborton, cittadina lacustre dove Mark passava le sue vacanze estive. Nei pressi del lago – nel lontano 1908 – venne rinvenuto il corpo della giovane Hazel Irene Drew, colpita alla testa e poi lasciata in acqua. Il cadavere venne ritrovato dopo qualche giorno. Chi ha ucciso Hazel?
Il colpevole non è mai stato identificato… Furono interrogati alcuni uomini che corteggiavano o frequentavano la ragazza. Durante le indagini venne scoperta una fitta corrispondenza tra Hazel e alcuni spasimanti, anche più maturi, tra cui il proprietario di un albergo. La storia di quell’omicidio deve aver colpito molto la fantasia di Mark Frost, tanto da raccontare all’amico David tutto ciò che ricordava del caso.
Taborton era – ed è – circondata dal verde e dagli alberi e il suo cielo si specchia in un lago: proprio come Twin Peaks. Il mito, ancora una volta, affonda le sue radici nel nostro mondo. Un mondo pieno di inganni, di misteri da risolvere e di verità destinate a rimanere celate.
Luca Foglia Leveque