Il 24 settembre è nato il figlio di Di Battista e della compagna Sahra, il piccolo Andrea. Una notizia bellissima che il pentastellato aveva annunciato in un video, spiegando la sua assenza a Rimini. C’è chi però non ha colto la gioia di questo momento, come Laura Cesaretti. La giornalista de “Il giornale” ha scritto questo oltraggioso tweet: “Ma hanno fatto l’amniocentesi?“.
Il patrimonio genetico di Di Battista
L’allusione a malattie genetiche è chiara e implica che con un padre così il figlio non possa essere sano. Una domanda oltraggiosa, che non insulta Di Battista in quanto politico, ma come uomo e padre, oltre alla compagna e a un bambino appena nato.
La Cesaretti ha però rincarato la dose, rendendo esplicito quello a cui prima aveva solo accennato: “Del resto, con quel patrimonio genetico non poteva che essere un orrore, pora creatura“. Le uscite infelici della giornalista hanno scatenato una polemica, nella quale è entrato anche il padre di Di Battista, Vittorio:”Mi sento confortato dell’aver detto ad alcuni giornalai incontrati a Rimini che il sottoscritto, al contrario di Beppe Grillo, i giornalai non li mangia per poterli vomitare. Io non li mangio perché sono già un vomito“: Vittorio ha inoltre espresso il suo più profondo disprezzo nei confronti di Laura Cesaretti, “dei suoi ascendenti e dei suoi discendenti“. La Cesaretti ha prontamente risposto:”Manco il papà di Dibba le aveva fate. le analisi preventive“, accompagnando l’affermazione con una faccina che ride.
La Cesaretti non fa onore all’ordine dei giornalisti
Tra i giornalisti e il movimento 5 stelle non corre buon sangue da tempo e sicuramente quanto accaduto non aiuterà a migliorare i rapporti. Molte critiche sono state mosse contro la Cesaretti: la senatrice Paola Taverna ha commentato così:”Era difficile aspettarsi che tanta stupida violenza potesse arrivare da una donna e per di più da una giornalista che dovrebbe sentire su di sè la responsabilità per ogni singola parola che usa e ogni messaggio che veicola. Ma evidentemente in questo caso si è perso ogni senso del pudore, della decenza e anche ogni senso di umanità“.
Le scuse (e le giustificazioni) della Cesaretti
Ieri Laura Cesaretti ha chiesto scusa con un post su Facebook, cercando una giustificazione al suo tweet: “Allora, mi dispiace per quelli che, in buona fede, si sono sentiti feriti e offesi da quella che era solo una battutaccia. Probabilmente di pessimo gusto (d’altronde le battute politically correct solitamente non sono battute), sicuramente trascurabile, ma solo una battutaccia. E ovviamente non c’entrava nulla l’innocente creatura di Dibba, cui auguriamo ogni bene e felicità, se mai c’entravano le vergognose campagne antiscientifiche portate avanti dal partito del genitore”. Definirlo una battutaccia sembra un po’ riduttivo. La cesaretti non si è limitata a una frase: ha ribadito il concetto più volte.
Le accuse al Movimento
Al post di scuse ne è seguito un altro, in cui accusava il movimento di aver ordito una macchina del linciaggio contro di lei.
Peccato che il primo che passa sia una giornalista. Una giornalista che come tale dovrebbe avere un’etica e non dovrebbe sparare le prime “minchiate” che le vengono in mente. L’accusa di complottismo contro di lei si regge a stento in piedi. Molti sono stati gli insulti, è vero, ma nessuno li ha organizzato. Anzi, molte persone hanno commentato i suoi post specificando di non essere del movimento. Perché non c’è bisogno di essere pentastellato per indignarsi di una giornalista che se la prende con un neonato.
Camilla Gaggero
Laura Cesaretti è una scherzo di natura, fa schifo persino agli stupratori