Tutti dovrebbero dare un’occhiata, almeno una volta nella vita, a Salvini su Tik Tok

Io credo che tutti dovrebbero dare un’occhiata almeno una volta, nella vita, a Salvini su Tik Tok.

Per chi non lo sapesse: Tik Tok è un social network frequentato perlopiù da ragazzini molto giovani dove, spesso, si fanno questi video in cui si canta in playback una canzone velocizzata.

E vederlo lì, mentre maltratta un povero e incolpevole orsacchiotto sulle note di Jingle Bells (della quale non conosce le parole), facendo delle imbarazzanti faccette buffe, è una cosa che dovrebbe far aprire gli occhi un po’ a tutti.
Perché è talmente grottesco da risultare quasi magnetico e mostra chiaramente la vera natura del “fenomeno Salvini”.

A Salvini non interessa davvero portare contenuti politici, non interessa comunicare le sue idee, a lui interessa solo piacere, accaparrare consensi.
In qualunque modo.
Dicendo e facendo tutto e il contrario di tutto, pur di compiacere il pubblico.
Indossa il costume da carabiniere per fare felice il pubblico che lo vuole “forte e deciso”, mette il coglioncino a collo alto durante le elezioni in Emilia Romagna per travestirsi da intellettuale di sinistra, agita rosari per farsi votare dalle vecchiette di paese, scuote un orsacchiotto manco fosse una maracas per farsi conoscere anche dai minorenni.

Perché?
Perché la Lega, secondo i sondaggi, piace molto alle persone con una bassa scolarizzazione e agli anziani, molto meno ai giovani.
E la preoccupazione di Salvini è quella di arrivare anche a loro. Perché sa che, presto, gli serviranno i loro voti.
E lo fa con delle imbarazzanti performance su Tik Tok.
Per chi volesse farsi del male, ci sono anche un suo balletto sulle note di Dance Monkey e un playback velocizzato de “Il Pescatore” di André.
Se il povero Faber avesse potuto immaginare tutto questo, probabilmente si sarebbe dedicato alla coltivazione di asparagi, anziché scrivere canzoni.

Salvini è la Chiara Ferragni del disagio, in pratica.

Ma la cosa davvero meravigliosa è che, mentre gli italiani adulti sembrano non comprendere la vera natura del personaggio che si trovano di fronte, i ragazzini ci riescono benissimo.
Su Tik Tok, i video di Salvini sono inesorabilmente presi per il cul* dal 99.9% degli utenti.
E questa è decisamente una buona notizia.
Perché i più giovani hanno vissuto in un mondo nuovo, sono abituati ad accettare la diversità, a non considerarla neppure tale.
Per loro un omosessuale, un africano, un orientale, non rappresenta una “minaccia alle proprie tradizioni”, è il compagno di banco con cui parlano tutti i giorni.
E Salvini, in tutto questo, è un intruso, un corpo estraneo, un virus che non riesce ad attecchire.

Io ho un’enorme fiducia nelle prossime generazioni, non so voi.

 

Emiliano Rubbi

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