Prima Sicilia, pari merito per Sardegna, Puglia e Calabria nel settore del turismo: il Mezzogiorno d’Italia esce vittorioso dal periodo vacanziero appena trascorso. Per alleviare lo shock da rientro, rallegriamoci con la notizia che gli Italiani in vacanza quest’anno sono cresciuti dell’8,6%, gli stranieri del +2,5%, e che nel sud d’Italia si è registrata quasi la metà delle presenze, nonché un forte afflusso internazionale.
gds.it“Il turismo dell’estate 2015, da giugno a settembre, è il migliore dal 2008, inizio della crisi, e si assiste a un riscatto del Sud – rilevano Europasia e Cescat-Centro studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia – Ma teniamo presente che parliamo dei mesi centrali dell’anno durante i quali l’Italia, che è al terzo posto in Europa dopo Francia e Spagna per movimento turistico complessivo, conquista il primato continentale”.
Per comprendere appieno il fenomeno occorre però considerare che l’Italia, come la Spagna, ha goduto di risultati così favorevoli anche a causa dei problemi di Tunisia ed Egitto come destinazioni turistiche.
Sempre più in crescita anche il settore del turismo enogastronomico: questa estate il 42% degli italiani ha scelto di visitare frantoi, cantine, mercati e agriturismi; l’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo. La spesa turistica per l’alimentazione ha superato gli 11 miliardi di euro, merito dei ben 4.886 prodotti tradizionali censiti dalle regioni, delle 272 specialità Dop-Igp e dei 415 vini Doc-Docg.
Buono anche il fatturato diretto legato al turismo, con un giro d’affari di 166 miliardi di euro (il 10,6% del Pil) e una incidenza sull’occupazione dell’11,4%.