Estate tempo di viaggi, per godersi le tanto attese meritate vacanze, e non solo.
E’ in esponenziale aumento infatti il numero di italiani che ogni anno organizza un soggiorno all’estero per rinvigorire non solo lo spirito, ma il corpo, scegliendo di sottoporsi ad operazioni di chirurgia estetica. Oltre che la possibilità di unire “l’utile al dilettevole”, a far gola è senza dubbio l’accessibilità dei prezzi degli interventi e liste d’attesa più permissive.
Le statistiche rivelano che chi decide di recarsi all’estero per sottoporsi ad un ritocchino “low cost” è generalmente una persona di età compresa fra i 18 e i 39 anni – con un aumento percentuale degli uomini – che sfrutta pacchetti promozionali il cui valore parte dai 1.000€ in su.
Se avete voglia di farvi un’idea, su motori di ricerca specifici come whatclinic.com, è possibile, una volta inserito il tipo di trattamento a cui si è interessati, confrontare le offerte delle cliniche di mezzo mondo.
Per chi preferisce evitare lo stress della ricerca, come per ogni viaggio che si rispetti, esistono vere e proprie agenzie specializzate nell’ambito di quello che ormai è un autentico fenomeno definito “turismo medico”. Queste offrono dei pacchetti che includono trasporto, alloggio, cure e relax: esperti del settore si occuperanno della ricerca della clinica e del chirurgo più conformi alle esigenze, dell’organizzazione di ogni aspetto collaterale relativo all’intervento e di fornire tutta l’ assistenza necessaria pre e post operatoria.
Una di queste con sede in Italia è “Chirurgia e vacanze”, che organizza viaggi di bellezza verso la Tunisia e la Turchia, da sempre due delle località turistiche più gettonate non solo per il loro fascino esotico, ma per i loro servizi low cost.
Pare siano necessari meno di 3000 euro per volare dall’Italia verso la Tunisia – settimana di soggiorno inclusa- e rientrare nel Bel paese con un paio di voluminosi “souvenir” all’altezza del petto. La mastoplastica additiva, ovvero l’aumento di dimensioni del seno mediante inserimento di protesi, è senza dubbio uno degli interventi più richiesti, a cui ricorrono donne sempre più giovani. Tra le pazienti non mancano pero’ neomamme e “over 50”, che vogliono eliminare gli inestetismi lasciati dalla gravidanza e dall’avanzare del tempo, facendo spesso più interventi in una sola seduta operatoria.
Se il gentil sesso mira a rimodellare le proprie forme, l’intervento più desiderato dagli uomini è il trapianto di capelli, che vede la Turchia quale meta d’elezione. Istanbul è considerata infatti la vera e propria “Mecca” per la lotta alla calvizie, con cliniche sempre più specializzate in trattamenti d’avanguardia, come CapilClinic, una delle prime in Europa ad offrire un trattamento con cellule staminali. Per un intervento con la tecnica FUE, ovvero prelevando bulbi piliferi da un’ area sana del paziente per impiantarli in quella da trattare, il costo è di circa 2.500 euro. Poche ore sotto i ferri in anestesia locale e dopo circa 3 mesi – si spera! – sarà possibile apprezzare una chioma folta e naturale senza cicatrici. Una delle prime cliniche in Europa ad offrire un trattamento con cellule staminali
Una volta rientrati in patria, senza costi aggiuntivi, è spesso possibile essere seguiti in teleconferenza dai medici che hanno praticato l’intervento. Comodo, no?
Nasce spontaneo però domandarsi come sia possibile sostenere una riduzione dei costi che, in alcuni casi, arriva a sfiorare il 60% in meno dei listini italiani. La risposta non necessariamente si trova in strutture non adeguate, o poca professionalità delle equipe medica, o materiali scadenti. Le leggi Europee impongono infatti il rispetto di determinati standard sanitari sia ai Paesi membri sia ai candidati. Piuttosto sono il costo della vita di gran lunga inferiore e la concorrenza più elevata, a far si che i costi diminuiscano.
Ma si sa che non è sempre tutto oro ciò che luccica, per questo è importante non lasciarsi abbagliare e valutare con cautela quali potrebbero essere i costi, non per le nostre tasche, bensì per la nostra salute.