Per le sposine organizzare il matrimonio è già stressante di suo figuriamoci quando si scopre che la wedding planner, in cui si è riposta tutta la fiducia del mondo, scappa con i soldi senza aver prenotato nulla. Questo è l’incubo che alcuni giovani coppie in provincia di Varese hanno dovuto vivere in questi anni. Il lieto giorno rovinato da una truffa bella e buona.
Il suo lavoro era fare la wedding planner, la sua indole, invece, era raggirare le persone. Questo è il caso di una giovane titolare di un’agenzia di viaggi in centro a Varese arrestata in questi giorni con l’accusa di frode. La trentatreenne di Venegono Inferiore ha infatti messo a segno una serie di raggiri ai danni dei clienti che si affidavano a lei per la prenotazione di viaggi e per l’organizzazione di matrimoni. La sua ultima vittima è stata una giovane coppia di sposini che aveva lasciato un acconto di 11 mila euro per il ricevimento.
I due si erano affidati a questa agenzia di viaggi perchè offriva la possibilità di organizzare un pacchetto matrimoniale completo con incluso ristorante, addobbi, cerimonia, luna di miele e catering. Per andare sul sicuro non hanno badato a spese e le hanno fatto organizzare tutto nei minimi dettaglio. L’unico problema: niente di tutto ciò era vero.
Al momento di intascare l’ennesimo acconto da 500 euro, la wedding planner è stata colta sul fatto, in flagranza di reato, ed è stata arrestata dai carabinieri a casa delle vittime. In quel frangente la coppia ha realizzato di essere stata truffata, ma non erano i primi.
I precedenti della wedding planner
La giovane coppia di sposini che aveva programmato le nozze per l’estate prossima è solamente una delle tante caduta nella losca rete di raggiri della wedding planner. Prima di loro moltissimi clienti avevano denunciato l’agenzia per essersi intascata i soldi senza aver mai prenotato alcun viaggio. Solamente il giorno prima di partire per la luna di miele scoprivano che il tour in verità non era mai stato organizzato.
Oltre al numero esorbitante di denunce a carico, a destare l’attenzione dei carabinieri è l’improvvisa cessazione di attività da parte dell’agenzia. Infatti, a partire da dicembre, il negozio in centro a Varese ha chiuso i battenti e la donna ha iniziato a lavorare come wedding planner freelancer.
Al momento, stando alla sentenza del tribunale di Busto Arsizio, la truffatrice è agli arresti domiciliari in attesa di processo. Sono state disposte misure cautelari da parte della polizia giudiziaria per tre giorni a settimana.
Silvia Barbieri