Trivelle, trovato finalmente l’accordo. Ma la Lega non ne esce contenta

Il ministro dell’Ambiente aveva addirittura minacciato le dimissioni, data l’impossibilità di giungere a un accordo con i compagni di Governo.

Sembra invece che la maggioranza sia riuscita nel suo obiettivo. E’ stato trovato l’accordo sulle trivelle in mare. L’accordo sulle trivellazioni prevede uno stop alle ricerche in mare di idrocarburi di 18 mesi e un aumento dei canoni di concessione pari a 25 volte. Questa prima bozza dovrebbe semplificare l’iter dell’emendamento, che finalmente riprenderà il suo percorso in Senato.Al momento è in prima lettura al Senato e dovrà ancora passare alla Camera entro il 12 febbraio.

Matteo Salvini non lascia attendere il suo punto di vista. Pur ammettendo l’accordo, i leghisti del Carroccio si mostrano irritati di fronte ai continui e imperterriti No degli alleati di governo.



“Cominceremo a imporre un po’ di sì, garantito. L’unico No è agli sbarchi”.

l decreto, che contiene misure importanti come il ripristino degli sgravi Ires per il non profit e i risarcimenti per i parenti delle vittime di Rigopiano,

Soddisfatto il ministro Antonio Costa.

“Sono uomo semplice, step by step. L’importante è che abbiamo iniziato un percorso con lo stile rigoroso di tutelare l’ambiente, la moratoria è già un bel passaggio. Anche l’aumento dei canoni di 25 volte non è poco, considerate che le royalties per le estrazioni in Italia”attualmente sono le più basse d’Europa, quindi il ritorno nostro è particolarmente basso, elemento molto significativa”.

Anche il Capogruppo Cinque Stelle a Palazzo Madama, Stefano Patuelli, mostra il suo entusiasmo per l’intesa raggiunta.

Siamo molto soddisfatti dell’accordo trovato sulla questione delle trivelle . Bisogna capire che il Movimento guarda al futuro, alla sostenibilità e soprattutto ai posti di lavoro che con le rinnovabili sono dieci volte di più di qualsiasi forma di energia fossile. Siamo riusciti a bloccare qualsiasi tipo di prospezioni in mare e sulla terra, un risultato che rivendichiamo con orgoglio”.

Ilaria Genovese

 

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