Si è conclusa ieri il “Trieste Next 2017“, festival dedicato alla celebrazione della ricerca scientifica, promosso dal Comune e dall’università triestini e da Veneziepost.
L’evento, giunto ormai alla sesta edizione, si svolge (come la denominazione suggerisce) nella cornice della bella Trieste, eletta Capitale Europea della Scienza per il 2020, battendo Leida e L’Aia grazie alla sua grande vocazione scientifica: la città vanta, infatti, ben trenta centri di ricerca, due centri universitari ed è stato stimato che circa 37 su 1000 occupati siano dediti alla ricerca, contro una media europea di poco meno di 6.
Il festival ha occupato tre giorni, da giovedì 21 a sabato 23 settembre, con un’agenda fittissima di importanti appuntamenti, spaziando tra varie tematiche scientifiche in modo naturale ed accattivante.
Fil rouge della manifestazione è stata la tematica del mare. Ruotando attorno a questo argomento, si è parlato quindi di alimentazione, robotica, tutela delle risorse marine e poi, ancora, di navigazione, terre inesplorate, di droni marini, nuove rotte dei traffici commerciali, ingegneria navale. Nel corso dell’evento, inoltre, si è manifestata una grande sensibilità nei confronti del tema dell’occupazione: si è trattato, infatti, tra le altre cose, degli sbocchi lavorativi del futuro e del rapporto tra donne e scienza.
Anche l’arte ha trovato il suo spazio, tra il “Peace one day show” (spettacolo di danze popolari e moderne, che intreccia varie culture e che ogni anno viene portato in scena il 21 settembre, Giornata Internazionale della Pace e del Cessate il Fuoco), il “Caffè delle Lettere” (nel corso del quale umanisti hanno discusso della raffigurazione dei significati dati al mare, nel corso dei secoli, in letteratura, filosofia e teatro occidentali), fino a giungere all’evento conclusivo, “Science concert: Melody of discovery“, organizzato dall’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, ha, con le sue musiche, salutato i partecipanti del “Trieste Next”.
Parallelamente al “Trieste Next“, infine, si è svolto anche Eurobiohightech, il primo salone dedicato all’innovazione nel settore biomedico dell’Europa centro-orientale e balcanica.
Insomma, un mare di appuntamenti ed importanti spunti per Trieste, che per l’occasione ha ospitato importantissimi relatori, distintisi nei più disparati ambiti scientifici- dall’astrofisica Sandra Savaglio, apparsa anche sulla copertina del Time, al coach di Federica Pellegrini, Mike Maric, e molti altri.
Se già rimpiangete di esservelo perso, non temete: dato il grande numero di partecipanti registrato (circa 50.000 persone), già fervono i preparativi per l’edizione 2018. Non perdetevela!
Lidia Fontanella