Tribù incontattate del Perù a rischio: un progetto di legge genocida

Tribù incontattate del Perù

Il progetto di legge 3518 attualmente in discussione al Congresso peruviano potrebbe sterminare le tribù incontattate del Perù che vivono nella Foresta Amazzonica.

Al Congresso peruviano si sta valutando una nuova legge che potrebbe avere esiti devastanti per le tribù incontattate del Paese. Dietro questo progetto di legge ci sarebbero diverse compagnie del petrolio e del gas che, grazie ai loro legami con diversi deputati peruviani, spingono per la sua approvazione. Se il PL 3518 venisse approvato:

La compagnia petrolifera Perenco contro le tribù incontattate del Perù

La compagnia petrolifera anglo-francese Perenco già nel 2022 fece pressioni sul Governo affinché venisse cancellata la proposta di creazione di una riserva per le tribù incontattate del Perù nella regione del Napo-Tigre. L’azienda vuole infatti poter continuare le sue attività di trivellazione nella zona, cosa che la riserva impedirebbe. Perenco continua persino a negare l’esistenza di questi popoli, nonostante siano state presentate innumerevoli prove che testimoniano il contrario.

La politica peruviana sta attraversando un periodo di grave crisi e i deputati che hanno presentato il progetto di legge stanno approfittando del caos per far passare la legge così com’è. Questi deputati hanno legami già accertati con compagnie del petrolio e del gas, come ad esempio Perenco.

Non è un mistero il motivo per cui la Perenco voglia lavorare in quelle zone. Sembrerebbe che nell’area in questione ci sia il corrispondente di 300 milioni di barili di petrolio, il giacimento più grande scoperto in Perù negli ultimi 30 anni. Sembra un revival del film “Avatar”.

Perché le tribù incontattate del Perù sono in pericolo

Il Governo del Perù ha già concesso alle compagnie petrolifere più del 70% della Foresta Amazzonica peruviana. Gran parte di questo territorio è abitato dalle tribù incontattate del Perù.

Una volta prese in concessione queste terre, le aziende in questione disboscano diversi ettari di terreno per farsi strada nella foresta. L’esplorazione petrolifera è particolarmente pericolosa per le tribù in quanto permette anche ad estranei di inoltrarsi in zone altrimenti inaccessibili, come taglialegna e ricercatori d’oro. Tutto ciò fa si che questi entrino in contatto con i popoli isolati, i quali sono estremamente vulnerabili dal punto di vista immunitario nei confronti delle malattie a noi comuni. A seguito del primo contatto con una tribù, solitamente oltre il 50% muore. In alcuni casi, ne muoiono tutti i componenti. Anche un semplice raffreddore è per loro causa di morte.

Un tema che dovrebbe stare a cuore a tutti

Questo progetto di legge è un palese furto di terra da parte dell’industria del petrolio e del gas e potrebbe distruggere completamente le tribù incontattate del Perù. Nulla di simile è mai stato tentato, in nessuna parte del mondo.

Queste le parole di Teresa Mayo, di Survival International, movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni. E ancora:

Sarebbe un genocidio: i popoli indigeni coinvolti non potrebbero sopravvivere. I loro territori sarebbero ulteriormente aperti allo sfruttamento industriale e poiché dipendono totalmente dalle loro terre per sopravvivere, potrebbero essere spazzati via. È un attacco scandaloso ai diritti umani, non si può permettere che il Progetto di Legge 3518 diventi realtà.

Difendere questi gruppi significa riconoscerne il diritto all’esistenza, un diritto fondamentale riconosciuto dalla Convenzione ILO 169 di cui il Perù è uno dei paesi firmatari.

Proteggere queste comunità, che sono un esempio di quanto possa essere diversificata la vita umana, significa anche proteggere un territorio estremamente importante per l’intero globo: la Foresta Amazzonica. Tutti dovremmo preoccuparcene.

La sete di denaro si rivelerà, ancora una volta, più importante della vita umana?

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